Le biografie delle Star di Hollywood


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da giovane
B.Davis
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Sul set
"Dangerous"
Bette D.
Nel 1942
"La figlia del vento"
La Davis con il prod.Jack Warner e J.Crawford
"Perdutamente tua"
"Tramonto" poster
"Piccole volpi"
"La fiflia del vento" poster
"Eva contro eva"
"Ombre malesi"
"Of Human Bondage"
"Che fine ha fatto Baby Jane?" poster
"Piano piano dolce Carlotta"
"Che fine ha fatto Baby Jane?"
Ad una festa
Bob Hope, Claudette Colbert e B.Davis
"Assassinio sul Nilo"

Bette Davis (Most Famous Films)

Bette Davis receive her Oscars

Bette Davis tribute by Meryl Streep

Bette Davis about her first wedding night
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Bette Davis

Bette Davis

5 Aprile 1908, Lowell, Massachusetts, USA
6 Ottobre 1989, Neuilly, France

In un momento in cui i produttori lanciavano bionde dal fascino irresistibile, Bette Davis divenne una delle più grandi e delle migliori attrici che Hollywood abbia mai creato nella sua storia.
Nata nel Massachusetts nel 1908, da padre inglese, Harlow Morrel, e da madre francese, Ruth Favour, viene chiamata così perché la stessa madre aveva letto un libro di Honorè de Balzac, “La cugina Betta”, all’età di sette anni il padre abbandona la famiglia e la madre che, di professione fotografa, è costretta a mettere sia Bette che sua sorella minore in un collegio. La giovane Davis studia recitazione presso la scuola John Murray Anderson e dopo alcune recite, ottenendo un buon successo, benché ancora giovanissima, va a Broadway dove si esibisce in due spettacoli “Broken Dishes” e “Solid South” e, a 22 anni, viene subito ingaggiata dalla Universal con un contratto regolare. L’epoca nella quale voleva affermarsi come attrice non le fu di aiuto, infatti era carina di viso con un corpo nella noma, e il suo stile recitativo era duro, tutto il contrario di ciò che i produttori e il pubblico volessero, ma la sua ambizione di rimanere sulla scena e recitare la portò ad una grandissima carriera nel cinema.
Ciò è testimoniato quando il 3 dicembre 1930 arrivò ad Hollywood e, scesa alla stazione ferroviaria, non trovò nessuno ad attenderla. Pare che così non fu in quanto la Universal aveva mandato un rappresentante che dichiarò in seguito di non aver visto nessuno che somigliasse ad una attrice. A seguire dopo il suo primo film “Bad Sister” (1931), il produttore Carl Laemmle disse: “Com’è possibile girare un film in cui un uomo ne passa di tutti i colori e concluderlo con l’inquadratura di un viso simile?”. Dopo cinque film di scarso successo, la Universal decise di chiudere il contratto con la Davis, la quale mentre stava con la madre preparando i bagagli per tornare a New York, ricevette una telefonata da George Arliss. All’epoca l’attore era famosissimo, lavorava per la Warner Bros e decise con Murray Kinnel dopo averla vista lavorare in “The Menance” (1932), che la giovane attrice poteva lavorare con Arliss in un nuovo film intitolato “The Man Who Played God” (1932).
Ricorderà il celebre attore nella sua biografia: “Mi attendevo (da lei) solo una piccola, discreta prestazione, ma quella particina si trasformò in una creazione viva, profonda…come un raggio che illumini parole banali infondendovi passionalità ed emozioni. Era un talento che non poteva restare a lungo in ombra”.
Ma alla Warner non la capirono subito, gli affidarono piccoli film senza rilievo, benché lei aumentasse rilievo visivo e recitativo in ogni film. Quando recitò in “Tentazioni” (Cabin in the Cotton), 1932, la sua performance su energica, impegnativa, con un forte accento del Sud. Nel 1935 ne “Selvaggio” (Bordertown) addirittura, mentre lavorava sul set, ebbe un scontro con il regista Archie Mayo su come avrebbe dovuto interpretare la scena di pazzia. La spuntò sul regista e ottenne sia lei che il film un forte successo di critica e pubblico .
L’attrice non era solita a litigi frequenti con registi e produttori, ad esempio per ottenere la parte in “Schiavo d’amore” (Of Human Bondage), 1934, lotto non poco per riuscire a recitare in questo film. Il regista John Cromwell la vedeva bene nei panni di Mildred, una cameriera che seduce un giovane studente di medicina. Lei era sotto contratto della Warner, che si rifiutava di cederla alla RKO. Fu lei stessa che per sei mesi tutti i giorni tormentò i fratelli Warner, che alla fine la cedettero pur di non sentirla e vederla più!
Nella sua biografia “The Lonely Life” dice: “I miei datori di lavoro ritenevano che l’affidarmi la parte di eroina tanto sgradevole sarebbe valso ad un suicidio artistico...Penso che mi identificassero con il personaggio e ritenessero che fossimo l’uno degno dell’altra”. Rivisto oggi il film non ha nulla di particolare, la stessa attrice si presenta normalmente anche sotto il profilo recitativo, non sembra essere una delle sue meravigliose performance, ma si vede già che ha coraggio a recitare una parte che la vede in un ruolo odioso e scostante (all’epoca chi recitava preferiva solo interpretazioni che suscitassero nel pubblico simpatia) ed è efficace nel suo sguardo. Se non fu per questo film neppure candidata all’Oscar, l’anno successivo il 1935 in “Paura d’amare” (Dangerous) ottenne l’Oscar e quando lo ebbe tra le mani dichiarò spudoratamente che quel premio non era per quest’ultimo film, ma per il precedente. La Warner pareva non capirla, ma soprattutto non capiva bene come utilizzarla, quali parti potevano andar bene per lei. La stessa Bette Davis si lamentava sempre quando leggeva il copione, vedeva che i suoi personaggi non si adattavano bene al suo stile, cosicché lei stessa si adoperava alle volte a riscrivere intere battute. La grande scoperta del suo talento arrivò nel 1936 con “La foresta pietrificata” (The Petrified Forest), nella quale interpretava Gaby una donna semplice, tenera e riservata, lasciando di stucco il pubblico e ammaliando così anche la critica, che non aveva avuto ancor modo di poterla identificare come una possibile star.
Nonostante ciò l’attrice non aveva dei buoni rapporti con la Warner che insisteva ad offrire parti di poco spessore come “Mogli di lusso” (The Golden Arrow), 1936 o persino un film quasi comico ricavato dal celebre romanzo “Il falco maltese” (Satan Met Lady). Molto adirata per questi flop commerciali, la Davis era disposta a tutto pur di sfidare i famosi produttori, chiese persino di fare pochi film, ma che fossero buoni pur di salvare la sua reputazione. La Warner in risposta la ricattò con questa proposta: fare “la legge della foresta” (God’s Country and the Woman), e ottenere in cambio la parte di Rosella O’Hara in “Via col vento” (Gone With the Wind). Su tutte le furie l’attrice rifiutò e la Warner la mise in castigo per tre mesi senza farla lavorare, resistette rifiutando altri due film dicendo: “Se continuassi ad apparire in film mediocri, non avrei più una carriera per cui lottare”. Mentre sembrava quasi tutto senza una soluzione, apparve Ludovico Toepliz, produttore di film in Inghilterra, il quale le offrì di fare due film e di pagarla con 20.000 sterline ad opera, in più poteva supervisionare il copione. L’attrice accettò immediatamente, ma appena giunta in terra inglese trovò una lettera dei Warner con un’ingiunzione che le proibiva drasticamente di fare film al di fuori del suo contratto americano pluriennale. Nacque così una bega legale, che all’epoca appassionò molti attori ed attrici (infatti se avesse vinto la Davis sarebbe cambiato il metodo dello Studio System). Bette Davis perdette la battaglia, fu costretta a tornare alla Warner, però non ci perdette nulla, infatti la stessa Warner gli pagò le spese legali e da questo momento in poi ebbe film che la consacrarono come una delle migliori attrici di quell’epoca.
Così appena tornata a Hollywood, l’attrice seppe dimostrare il suo talento drammatico in “Le cinque schiave” (Marked Woman), 1937, in cui si parlava del problema della prostituzione. Già nel 1938 con “La figlia del vento” (Jezebel) si iniziò a scrivere copioni appositamente creati per il suo stile recitativo e per il suo portamento. Nacquero così i “film di donne”, drammi più o meno sentimentali fatti di amori spesso difficili, impossibili, con sacrifici estremi. Questo tipo di opere sembravano di poco conto, ma, riviste oggi, rappresentano un documento sociale del tempo ed erano molto apprezzate dal pubblico degli anni Trenta e Quaranta. La David spadroneggiava in questo tipo di film, lei stessa si batteva in continuazione affinchè i dialoghi fossero molto curati e rendessero attuali le problematiche del mondo femminile. Certe opere risultarono di grande fascino sul pubblico americano e internazionale: “La figlia del vento”, come accennato sopra, la rendeva una donna senza scrupoli in una società del Sud, che la faceva diventare un’eroina contrapposta al masochismo perverso di certi uomini. “Tramonto” (Dark Victory), 1939, la si vedeva alle prese con una malattia che la rendeva sempre più agonizzante. Portò sullo schermo anche la figura di Elisabetta I d’Inghilterra ne “Il conte di Essex” (The Private Lives of Elizabeth and Essex),1939, nel quale seppe creare un personaggio “quasi di cera”, visto come si truccò e recitò in una maniera eccezionale. In “Perdutamente tua” (Now, Voyager) era una zitella frustrata che si tramuta in una donna matura e comprensibile, rendendo il suo personaggio commovente e apprezzato dal pubblico. Al che nel 1946 decise di fondare una sua casa di produzione che però aveva come distributore nazionale sempre la Warner. Realizzò “L’anima e il volto” (A Stolen life) nel quale faceva le parti di due gemelle una buona e l’altra maligna che s’innamorano dello stesso uomo. Non le piacque questo mestiere e lei stessa affermò: “Non ho mai ‘prodotto’, mi sono semplicemente intromessa nella realizzazione di alcuni film, com’era del resto mia abitudine. Se ciò può essere definito ‘produzione’ allora per anni sono stato una magnate del cinema!”. Dopo questa esperienza l’attrice trovò una seria difficoltà nel cercare un soggetto per la sua mole recitativa. “L’uomo proibito” (Winter Meeting), 1948, storia di una poetessa che incontra un ufficiale di marina desideroso di farsi prete, non riscosse alcun entusiasmo, peggio andò per “Peccato” (Beyond the Forest), 1949, imposto dalla Warner, benché la Davis non lo volesse fare a causa della parte che richiedeva un attrice molto giovane e lei non lo era più. Risultò buona la sua interpretazione per quest’ultimo film, ma al pubblico non piacque affatto, così l’attrice decise di rompere il contratto con la Warner. Lo stesso produttore Jack Warner accettò, benché la stava pensando come Blanche per il prossimo film “Un tram che si chiama desiderio” (A Streetcar Named Desire), 1951.
Mentre era sotto contratto con la RKO e stava realizzando “L’ambiziosa” (Payement on Demand), 1951, fu chiamata dalla Fox per interpretare la matura ed arguta Margo Channing in “Eva contro Eva” (All About Eve). Film pluripremiato e acclamato come capolavoro nel quale la Davis diede tutto il meglio di sé e così dichiarò: “Nessun altro film mi entusiasmò altrettanto e mi diede la stessa soddisfazione dal primo all’ultimo giorno di lavoro…Fu un grande film diretto da un grande regista, con un cast di professionisti in ruoli a loro congeniali…Dopo la proiezione dissi a Joe (Mankiewicz) che mi aveva resuscitata”.
Gli anni Cinquanta non furono prolifici sotto il profilo del successo dopo “Eva contro Eva”, la Davis altalenava film mediocri o sufficienti, non all’altezza della sua fama. Nel 1962 tornerà alla ribalta grazie al regista Robert Aldrich in “Che fine ha fatto Baby Jane? (What Ever Happened to Baby Jane?). Un film che ottenne un grandissimo successo, la Davis recitò divinamente sapendo di avere accanto come partner, un’altra grandissima attrice, Joan Crawford. Dopo questo momento di gloria, i produttori e registi capirono che era il momento di sfruttarla sul genere horror, vista anche l’età che avanzava e la sua bellezza non poteva più essere fruttata, ma questa scelta gli costò altri insuccessi commerciali.
L’età, ormai avanzata, non le permise più ruoli carismatici, ma lei stessa non si arrese mai come disse una volta: “Non commetterò mai l’errore di ammettere che sono in pensione. Si va in pensione quando si è finiti. Ci si deve solo accontentare di interpretare parti di donne sempre più vecchie. Diavolo, sarei in grado di sostenere un milione di parti del genere, ma sono decisa a non essere più la protagonista in un film e preferisco non vedere più il mio nome subito sotto il titolo”. È il suo fascino ancor’oggi a colpire, il suo stile recitativo (che prese il nome di “recitazione alla Davis”) per i suoi sguardi arcigni e acuti, i suoi scatti e la sua presenza che affascinò in ogni ruolo che seppe interpretare, facendosi considerare da critici e da tutto il pubblico del mondo una delle migliori star di Hollywood. 

G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale Personaggio
1931 The Bad Sister Laura Madison
1931 Il richiamo dei figli Seed  Margaret Carter
1931 La donna che non si deve amare Waterloo Bridge  Janet Cronin
1931 Way Back Home  Mary Lucy Duffy
1932 The Menace  Peggy Lowell
1932 Hell's House  Peggy Gardner
1932 The Man Who Played God  Grace Blair
1932 So Big!  Miss Dallas O'Mara
1932 The Rich Are Always with Us  Malbro
1932 The Dark Horse  Kay Russell
1932 Tentazioni The Cabin in the Cotton  Madge
1932 Three on a Match  Ruth Wescott 
1932 20000 anni a Sing Sing 20,000 Years in Sing Sing  Fay Wilson
1933 Just Around the Corner  Ginger
1933 Uomini nello spazio Parachute Jumper  Patricia 'Alabama' Brent
1933 Lo zio in vacanza The Working Man  Jenny Hartland, aka Jane Grey
1933 Ex-Lady  Helen Bauer
1933 Bureau of Missing Persons  Norma Roberts
1934 The Big Shakedown  Norma Nelson
1934 Le armi di Eva Fashions of 1934  Lynn Mason
1934 Jimmy the Gent  Miss Joan Martin
1934 Fog Over Frisco  Arlene Bradford
1934 Schiavo d'amore  Of Human Bondage  Mildred Rogers
1934 Housewife  Patricia 'Pat' Berkeley
1935 Il selvaggio Bordertown  Mrs. Marie Roark
1935 The Girl from 10th Avenue  Miriam A. Brady
1935 Front Page Woman  Ellen Garfield
1935 Il grande nemico Special Agent  Julie Gardner
1935 Paura d'amare Dangerous  Joyce Heath
1936 La foresta pietrificata The Petrified Forest  Gabrielle Maple
1936 Mogli di lusso The Golden Arrow Daisy Appleby
1936 Satan Met a Lady  Valerie Purvis
1937 Le cinque schiave Marked Woman  Mary Dwight Strauber
1937 L'uomo di bronzo Kid Galahad  Louise 'Fluff' Phillips
1937 Vivo per il mio amore That Certain Woman  Mary Donnell
1937 Avventura a mezzanotte It's Love I'm After  Joyce Arden
1938 Figlia del vento Jezebel  Julie
Io ti aspetterò The Sisters  Louise Elliott Medlin
1939 Tramonto Dark Victory  Judith Traherne
1939 Il conquistatore del Messico Juarez  Empress Carlotta von Hapsburg
1939 Il grande amore The Old Maid  Charlotte Lovell
1939 Il conte di Essex The Private Lives of Elizabeth and Essex  Queen Elizabeth I
1940 If I Forget You 
1940 Paradiso proibito All This, and Heaven Too  Henriette Deluzy-Desportes
1940 Ombre malesi The Letter  Leslie Crosbie
1941 La grande menzogna The Great Lie  Maggie Patterson Van Allen
1941 Shining Victory (uncredited) Nurse
1941 Sposa contro assegno The Bride Came C.O.D.  Joan Winfield
1941 Piccole volpi The Little Foxes  Regina Giddens
1942 Il signore resta a pranzo The Man Who Came to Dinner  Maggie Cutler
1942 In questa nostra vita In This Our Life  Stanley Timberlake
1942 Perdutamente tua Now, Voyager  Charlotte Vale
1943 Quando il giorno verrà Watch on the Rhine  Sara Muller
1943 L'amica Old Acquaintance Kit Marlowe
1944 La signora Skeffington Mr. Skeffington  Fanny Trellis
1945 Il grano è verde The Corn Is Green  Miss Lilly Moffat
1946 L'anima e il volto A Stolen Life Kate Bosworth/Patricia Bosworth
1946 Il prezzo dell'inganno Deception  Christine Radcliffe
1948 L'uomo proibito Winter Meeting  Susan Grieve
1948 Vorrei sposare June Bride  Linda Gilman
1949 Peccato Beyond the Forest  Rosa Moline
1950 Eva contro Eva All About Eve  Margo Channing
1951 L'ambiziosa Payment on Demand  Joyce Ramsey
1951 La fossa dei peccati Another Man's Poison  Janet Frobisher
1952 Telefonata a tre mogli Phone Call from a Stranger  Marie Hoke
1952 La diva The Star  Margaret Elliot
1955 Il favorito della grande regina The Virgin Queen  Queen Elizabeth I
1956 Pranzo di nozze The Catered Affair Mrs. Agnes Hurley
Al centro dell'uragano Storm Center  Alicia Hull
1959 Il grande capitano John Paul Jones  Empress Catherine the Great
Il capro espiatorio The Scapegoat  Countess
1961 Angeli con la pistola Pocketful of Miracles  Apple Annie
1962 Che fine ha fatto Baby Jane? What Ever Happened to Baby Jane? Baby Jane Hudson
1963 La noia Dino's mother
1964 Chi giace nella mia bara? Dead Ringer  Margaret DeLorca/Edith Phillips
1964 Where Love Has Gone  Mrs. Gerald Hayden
1964 Piano... piano dolce Carlotta Hush... Hush, Sweet Charlotte  Charlotte Hollis
1965 Nanny la governante The Nanny  The nanny
1968 L'anniversario The Anniversary  Mrs. Taggart
1970 Connecting Rooms  Wanda Fleming
1971 Provaci ancora mamma Bunny O'Hare  Bunny O'Hare
1972 Agente segreto al servizio di madame Sin Madame Sin  Madame Sin
Lo scopone scientifico The Millionairess
1976 Ballata macabra Burnt Offerings  Aunt Elizabeth
1978 Ritorno dall'ignoto Return from Witch Mountain  Letha
1978 Assassinio sul Nilo Death on the Nile  Marie Van Schuyler
1978 I figli di Sanchez The Children of Sanchez (uncredited)  Woman
1978 L'abisso - Storia di una madre e di una figlia Strangers: The Story of a Mother and Daughter (TV)  Lucy Mason
1980 Gli occhi nel parco The Watcher in the Woods  Mrs. Aylwood
1987 Le balene d'agosto The Whales of August  Libby Strong
1989 Strega per un giorno Wicked Stepmother  Miranda Pierpoint

Premi:


Nomination per miglior attrice:
1940 Tramonto - DARK VICTORY (1939)
1941 Ombre malesi - THE LETTER (1940)
1942 Piccole volpi - THE LITTLE FOXES (1941)
1943 Perdutamente tua - NOW, VOYAGER (1942)
1945 La signora Skeffington - MR. SKEFFINGTON (1945)
1951 ALL ABOUT EVE (1950)
1953 La diva - THE STAR (1952)
1962 Che fine ha fatto Baby Jane? - WHAT EVER HAPPENED TO BABY JANE? (1963)

Oscar per miglior attrice:
1936 Paura d'amare - DANGEROUS (1935)
1939 La figlia del vento - JEZEBEL (1938)


Festival di Venezia
Vinto Volpi Cup Best Actress
1937 L'uomo di Bronzo (Kid Galahad) 1937
Le Cinque schiave (Marked Woman) 1937


New York Film Critics Circle Awards
Vinto NYFCC Award Best Actress
1950 Eva contro Eva (All About Eve) 1950


Italian National Syndicate of Film Journalists
Vinto Silver Ribbon Best Actress - Foreign Film (Miglior Attrice Straniera)
1952 Eva contro Eva (All About Eve) 1950


Golden Globes, USA
1951 Nominato Golden Globe Best Motion Picture Actress - Drama
for: Eva contro Eva (All About Eve) 1950
Nominato Golden Globe Best Motion Picture Actress - Musical/Comedy
1962 Gli angeli con la pistola (Pocketful of Miracles) 1961
Nominato Golden Globe Best Motion Picture Actress - Drama
1963 Che fine ha fatto Baby JAne? (What Ever Happened to Baby Jane?) 1962
1974 Vinto Cecil B. DeMille Award


Cannes Film Festival
Vinto Best Actress
1951 Eva contro Eva (All About Eve) 1950


BAFTA Awards
Nominato BAFTA Film Award Best Foreign Actress
1964 Che fine ha fatto Baby JAne? (What Ever Happened to Baby Jane?) 1962


G.R.


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