Le biografie delle Star di Hollywood


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Henry Hathaway
Hataway e Virginia Weird in "Sogno di prigioniero"
"I lancieri del Bengala"
"Il bacio della morte" poster
"Go West, Young Men"
"Sogno di prigioniero"
"Il prigioniero della miniera" poster
"23 passi per un delitto"
"Niagara"
"Il sentiero del pino solitario"
"The Dark Corner"
"Sogno di prigioniero"
"Il circo e la sua grande avventura"
"Niagara" poster
"The Dark Corner" poster
"Nevada Smith"
"Timbuctù" poster
Il regista in tarda età

"I 4 figli di Katie Elder - Trailer"
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Henry Hathaway

Henry Hathaway

13 Marzo 1898, Sacramento, California, USA
11 Febbraio 1985, Hollywood, California, USA

Un artigiano della vecchia Hollywood, un regista capace di raccontare storie semplici, ma renderle sempre avvincenti grazie all’azione e alla cura per gli attori che sceglieva e sapeva mettere sulla scena. Quando nacque (il suo vero nome era Marquis Henri Leonard de Fiennes), già aveva nel sangue il mondo dello spettacolo, sin da bambino frequentava il cinematografo, i suoi genitori erano attori, suo padre era Rhody Hathaway, mentre sua madre, Lillie de Fiennes, era un attrice presso l’American Film Compagny (The Flying A) di La Massa (San Diego), uno studio della California, e sia il piccolo Henry e che sua sorella recitavano ruoli infantili. Il suo debutto come attore fu grazie al regista Allan Dwan, il quale era capace di sfornare un film al giorno, così lo impiegò in queste prime apparizioni cinematografiche. Dalla Flying A, la famiglia Hathaway andò a vivere a Santa Barbara e qui furono impiegati in produzioni per la Thomas Ince sulla Sunset Boulevard. La mamma di Henry venne poi impiegata in vari film a episodi diretti da Francis Ford alla Universal, Il fratello John era attrezzista all’epoca e qui il giovane Henry trovò impiego anche lui come attrezzista nel 1915. Quest’anno segna l’inaugurazione della Universal City, ma Henry Hathaway dovette partire per la prima guerra mondiale, di ritorno tornò al suo impiego alla Universal e lavorò con Frank Lloyd, Paul Bern e con Erich von Sthroehim in “Mariti ciechi” (Blind Husbands) nel 1919 e nel 1922 in “Femmini folli” (Foolish Wives). Abbandonata la Universal, firmò un contratto per la Paramount e fu assistente di Joseph von Sternberg e Victor Fleming, i quali furono considerati da Henry coloro che maggiormente lo influenzarono nella sua futura carriera di regista. Con Sternberg girò “Il castigo” (Le notti di Chicago” (Underworld) nel 1927, “Marocco” (Morocco) nel 1930 e “Shanghai Express” (id.) nel 1932, mentre con Fleming fece “The Virginian” nel 1929, primo film girato in esterni con il sonoro e poi tutta una serie di western di serie B tratta dai romanzi di Zane Grey. Henry debuttò nel 1932, quando la Paramount decise di allestire una sua unità produttiva e autonoma per fare i film di serie B, facendo in quell’anno il suo primo film “Heritage of Desert” con Randolph Scott, un remake di una storia di Zane Gray. Pare che la casa di produzione, per non perdere i diritti di questi romanzi, dovesse fare remake di ciascun titolo ogni sette anni e Hathaway ne diresse otto, obbligato a farli e per ragioni economiche anche ad utilizzare scene dei precedenti film muti. Ma da questa esperienza i produttori si accorsero che il giovane regista metteva in scena film serrati, pieni d’azione e girati in esterni. Nel 1934 abbandona il genere western per firmare quello che lui stesso definì “il primo film veramente buono”: “The Witching Hour”, dramma d’amore e misticismo. Nel 1935 mise in scena “I lancieri del Bengala” (The Lives of a Bengal Lancer) con un giovane Gary Cooper in un’ambientazione esotica. Questo film sarebbe stato diretto da Ernest B.Schoedsack e Merian C.Cooper, ma fu scelto Hathaway perché aveva già lavorato con Gary Cooper e poi perché l’agente dell’attore aveva stima dei western del regista che girò anni prima ed anche perché l’ambientazione era indiana e il regista aveva vissuto nove mesi in India. Nacque così un’opera di grande successo, un trampolino di lancio per Hathaway, fu considerata dai critici il miglior film di quella stagione. A seguire diresse ancora Cooper in “Sogno di prigioniero” (Peter Ibbetson), storia fantastica e romantica in un ambientazione molto surrealistica. Nel 1936 il regista diresse “Il sentiero del pino solitario” (The Trailo f the Lonesome Pine), che fu per lui il suo primo film a colori in Technicolor, ma fu anche per la storia del cinema, usando 3 colori e quasi tutto in esterni. Sotto la Paramount realizzò l’ultimo film dal titolo “Il falco del Nord” (Spawn of the North) nel 1938, un’opera drammatica a carattere marinaro. Passò alla 20th Century Fox, dopo aver avuto delle beghe con la Paramount, e il suo primo film fu nel 1940 “Il prigioniero” (Johnny Apollo) un gagster-movie con risolti melodrammatici. Ma la sua capacità migliore era senza dubbio per il genere western come nel 1951 “L’uomo dell’Est” (Rawhide) definito uno dei primi ‘western da camera’, mentre fu considerato uno dei migliori western degli anni Cinquanta “L’uomo che non voleva uccidere” (From Hell to Texas), 1958, come lo fu anche “Il Grinta” (True Grint) del 1969, che fece vincere a John Wayne l’Oscar. Forse la bravura registica di Hathaway trovò anche fortuna nel genere giallo, in quanto riusciva a filmare in maniera documentaristica queste storie come “La casa sulla novantaduesima strada” (The House on 92nd Street) del 1945, definito quest’ultimo ‘giallo documentaristico’. Grande prova delle sue doti narrative fu anche “Chiamate Nord 777” (Call Northside 777), 1948, esempio di film a inchiesta. Tra i film ‘neri’ del regista bisogna considerare anche “Grattacielo tragico” (The Dark Corner) del 1946, “Il bacio della morte” (Kiss of Death) del 1947, e più tardi “Los Angeles Squadra Criminale” (Hangup) del 1973 tipico del filone giallo poliziesco che imperversava in quegli anni. L’avventura sarà anche questa un genere frequentato da Hathaway scegliendo come tema ‘la ricerca’, fondendo mistero ed esotismo e l’abilità di girarli tutti in esterni come in “L’inferno nel deserto” (Sundown) del 1941, “Tempeste sul Congo” (Whithe Witch Doctor) del 1953, “Il prigioniero della miniera” (Garden of Evil) del 1954, Timbuctù” (Legend of the Lost) del 1957 e “L’ultimo Safari” (The Last Safari) del 1967. Alcuni film ormai sono diventati dei classici come “Niagara” (id.) del 1953, un giallo diretto splendidamente con una fiammante Marilyn Monroe, “Il principe coraggioso” (Prince Valiant) del 1954 in una coloratissima ambientazione medioevale con James Mason, “Pugni, pupe e pepite” (North to Alaska) del 1960 con John Wayne o i due episodi del celebre film "La conquista del West" (How the West Was Won) del 1962, fino a "I 4 figli di Katie Elder" (The Sons of Katie Elder) del 1965 con ancora una volta Wayne. Hathaway alla fine aveva un pregio che all’epoca forse nessuno aveva, ad esempio non godeva dei favori dei critici, non aveva una sua filosofia, non era mai in rivolta contro il sistema cinematografico, si limitava a fare il suo lavoro con un contratto e ad ogni soggetto che gli veniva proposto dalla casa di produzione a cui era legato in quel momento, diceva sempre di sì, non dava noie, si cimentava in un’opera, e ci metteva passione e tecnica, gli piaceva innovare a tal punto che spesso non gli importava neppure più del soggetto del film. Non fu mai un autore impegnato e persino quando metteva in scena i nazisti, li rappresentava come ‘cattivi’ e niente più come “Il 13 non risponde” (13 Rue Madeleine) del 1947 o "Rommel la volpe del deserto" (The Desert Fox: The Story of Rommel) del 1951. Gli piacevano i personaggi sinistri, che spesso erano raffigurati nei suoi film gialli o polizieschi, ma erano cattivi che producevano solo violenza, che doveva essere repressa e ridotta a un fine di accettazione per la comunità. Per il regista la violenza nasce dalla vendetta che veniva rappresentata in maniera amorale, alla stregua di semplici fenomeni naturali e inevitabili. Non è suo costume far prevalere nei film la struttura drammatica sul significato etico e le prese di posizione morali non sono da lui concepite come un fattore importante da dover raccontare, la cosa che più gli era a cuore era il narrare una storia nel modo più appassionante e drammatico possibile. Questa sua concezione nasce soprattutto nel western; gli interessava vedere i protagonisti come si muovevano nei paesaggi e cosa ne poteva nascere, tant’è che dichiarò una volta: “Bisogna sapere come descrivere un torrente all’alba, una foresta di notte, delle rocce al crepuscolo e tutti quegli elementi che concorrono a creare un’atmosfera e a dare pregnanza e carattere alla scena”. Da queste sue parole si può capire bene che tutti i suoi film abbiano questa attenta puntualizzazione di natura scenografica, che si univa molto bene all’ethos individualistico che Hathaway sentiva profondamente e che lo rese un regista gentiluomo del cinema americano.

G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale
1925 The Thundering Herd (regista seconda unità) 
1925 Ben-Hur: A Tale of the Christ (non accrred.aiuto regista)
1926 Bachelor Brides (aiuto regista) 
1927 Le notti di Chicago Underworld (reg.seconda unità)
1927 Hula (aiuto regista) 
1927 The Rough Riders (aiuto regista)
1928 L'idolo del sogno The Shopworn Angel (aiuto regista)
1929 The Love Doctor (non accred. aiuto regista)
1929 Redskin (aiuto regista) 
1929 La canzone dei lupi (1929) (aiuto regista)  The Wolf Song (aiuto reg.)
1929 The Virginian (non accred.aiuto registaseconda unità)
1930 The Texan (regista seconda unità)
1930 Morocco Marocco (non accred.regista seconda unità)
1932 Heritage of the Desert 
1932 Wild Horse Mesa 
1933 The Thundering Herd 
1933 Under the Tonto Rim 
1933 Sunset Pass 
1933 Man of the Forest 
1933 To the Last Man 
1934 Come on Marines 
1934 The Witching Hour 
1934 The Last Round-Up 
1934 Rivelazione  Now and Forever
1935 I lancieri del Bengala  The Lives of a Bengal Lancer
1935 Sogno di prigioniero  Peter Ibbetson
1936 Ho amato un soldato  I Loved a Soldier
1936 Il sentiero del pino solitario The Trail of the Lonesome Pine
1936 Go West Young Man 
1937 Lest We Forget 
1937 Anime sul mare  Souls at Sea (anche prod.)
1938 Il falco del Nord  Spawn of the North
1939 La gloriosa avventura  The Real Glory
1940 Il prigioniero  Johnny Apollo
1940 La grande missione Brigham Young
1941 Il grande tormento  The Shepherd of the Hills
1941 Inferno nel deserto Sundown
1942 I cavalieri azzurri  Ten Gentlemen from West Point
1942 Ragazza cinese  China Girl
1943 La signorina e il cow boy A Lady Takes a Chace (non accred.)
1944 Due donne e un puro sangue  Home in Indiana
La nave senza nome  Wing and a Prayer
1945 La barriera d'oro  Nob Hill
1945 La casa della 92 strada  The House on 92nd Street
1946 Grattacielo tragico  The Dark Corner
1947 Il 13 non risponde  13 Rue Madeleine
1947 Il bacio della morte  Kiss of Death
1948 Chiamate Nord 777  Call Northside 777
1949 Naviganti coraggiosi  Down to the Sea in Ships
1950 La rosa nera  The Black Rose
1951 Il comandante Johnny  You're in the Navy Now
1951 La quattordicesima ora  Fourteen Hours
1951 L'uomo dell'est  Rawhide
1951 Rommel la volpe del deserto  The Desert Fox: The Story of Rommel
1952 Corriere diplomatico  Diplomatic Courier
1952 La giostra umana  Full House
1953 Niagara  Niagara 
1953 Tempeste sul Congo  White Witch Doctor
1954 Il principe coraggioso  Prince Valiant
1954 Il prigioniero della miniera  Garden of Evil
1955 Destino sull'asfalto  The Racers
1956 Il fondo della bottiglia  The Bottom of the Bottle
1956 23 passi dal delitto  23 Paces to Baker Street
1957 Timbuctù Legend of the Lost (anche prod.)
1958 L'uomo che non voleva uccidere  From Hell to Texas
1959 Ossessione di donna  Woman Obsessed
1960 I sette ladri  Seven Thieves
1960 Pugni, pupe e pepite  North to Alaska (anche prod.)
1962 La conquista del West  How the West Was Won
1964 Il circo e la sua grande avventura  Circus World
1964 Schiavo d'amore Of Human Bondage (non accred.)
1965 I 4 figli di Katie Elder The Sons of Katie Elder (anche prod.)
1966 Nevada Smith  Nevada Smith (anche prod.)
1967 L'ultimo safari  The Last Safari (anche prod.)
1968 Poker di sangue  5 Card Stud
1969 Il grinta  True Grit
1970 Airport Airport
1971 Attacco a Rommel  Raid on Rommel
1971 Il solitario di rio grande  Shoot Out
1974 Los Angeles squadra criminale  Hangup

Premi:


Nomination per miglior regia:
1936 I lancieri del Bengala - The Lives of a Bengal Lancer (1935)

G.R.


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