Le biografie delle Star di Hollywood


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James Stewart
Stewart
Riceve la croce di guerra
Colonnello James Stwart
Da giovane
James
"Mister Smith va a Washinghton"
Oscar nel 1941
"Scrivimi fermo posta"
"La città magica"
"La finestra sul cortile"
"Partita d'azzardo"
"Harvey"
Clark Gable, Van Heflin, Gary Cooper and James Stewart
"Nodo alla gola"
"La finestra sul cortile"
"Winchestern '73"
"Born to dance" poster
"La storia di Glenn Miller"
"La donna che visse due volte"
"L'uomo che uccise Liberty Valance"
"Troppo amata "
"L'uomo che sapeva troppo"
In tarda età

James Stewart Tribute
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
James Stewart

James Stewart

20 Maggio 1908, Indiana, Pennsylvania, USA
2 Luglio 1997, Los Angeles, California, USA
Di lui a Hollywood se ne ricordano tutti, sebbene si chiamasse James tutti lo chiamavano Jimmy, infatti riuscì per oltre quarant'anni a incarnare il cittadino medio americano onesto e dedito alla famiglia, ma anche a trasformare il suo stile recitativo in ruoli complessi e tormentati.
Proveniva dalla provincia americana, nato nel 1908 da una famiglia borghese di origini scozzesi, il padre era nel commercio e aveva una ferramenta nello stato dell’Indiana, pare che James, figlio maggiore (aveva due sorelle) dovesse continuare l’attività paterna. Cercò la strada per diventare architetto per poi essere attratto dal teatro e studiare alla Princeton University. Ebbe subito successo nelle sue piccole recite, si trasferì a New York per continuare gli studi di recitazione e qui condivise l’appartamento con un altro giovane in carriera: Henry Fonda. Dopo molte recite e recensioni favorevoli a Broadway, la Metro-Goldwyn-Mayer lo mise sotto contratto nel 1935, ma ebbe un inizio tutt’altro che facile nei primi due anni di carriera.
Poi difficilmente si trovò un attore come Stewart a recitare in 4 anni dal 1937 al 1940 una serie di film così fortunati come “Settimo cielo” (Seven Heaven) del 1937, “L’eterna illusione” (You Can’t Take It With You), 1938, “Mister Smith va a Washinghton” (Mr. Smith Goes to Washington), “Partita d’azzardo” (Destry Rides Again) entrambi del 1939, “Scrivimi fermo posta” (The Shop Around the Corner) e “Scandalo a Filadelfia” (The Philadelphia Story) del 1940.
In questi film lo si riconosceva subito, infatti aveva adottato nella sua recitazione particolari atteggiamenti inconfondibili come la voce a chioccia, la camminata goffa, una personalità molto dolce e una particolare professionalità. Di tutti i film sopra citati quello che lo fece divenire una vera e propria star internazionale fu l’interpretazione di “La vita è meravigliosa” (It’s a Wonderful Life) del 1946 diretto dal maestro Frak Capra, il quale volle con insistenza James Stawart, l’unico in quel momento che potesse incarnare i valori morali di una piccola città della provincia americana. E così Jimmy divenne con questa storia anche un simbolo della rinascita economica e sociale americana lanciata dal New Deal rooseveltiano. Ma all’uscita nelle sale il film non andò come il previsto e tale sorte toccò anche al film successivo “La città magica” (Magic Town) del 1947, la figura di Stewart non poteva più andare bene per la sua età, egli infatti aveva 34 anni, era stato in guerra (aveva intrapreso la carriera militare nelle Forze Armate Aeree degli Stati Uniti, diventando Generale di Brigata) e non poteva più presentarsi davanti al suo pubblico con ancora quell’atteggiamento che lo aveva reso famoso negli anni Trenta e Quaranta, bisognava cambiare registro. La sua immagine viene inizialmente modificata con il film bellissimo film “Chiamate Nord 777” (Call Northside 777) del 1948 opera nella quale si mostrava nei panni di un cronista della polizia di Chicago alle prese con la possibilità di scagionare un innocente dall’accusa di omicidio. La maturità del personaggio lo consegnò nuovamente al successo delle platee e permise al regista Alfred Hitchcock di notarlo e chiamarlo in quello stesso anno nel suo nuovo film “Nodo alla gola” (Rope). Il protagonista è un professore che proclamando la sua filosofia filo-nazista ispira due giovani suoi alunni ad un omicidio senza movente. L’attore iniziava a mostrare la sua durezza, il suo modo di fare da uomo maturo che sa prendere posizione e risolvere i problemi difficili della vita. Sarà un altro regista, Anthony Mann a chiamarlo per una serie di western dal 1950 al 1955, e ad affermare le sue brillanti doti di attore. “Winchestern ‘73” (id.) del 1950 è la storia di un uomo che cerca nel west l’assassinio di suo padre, “Là dove scende il fiume” (Beyond of the River) del 1952, è il capogruppo di una carovana di pionieri che attraversano il West. Ne “Lo sperone nudo” (The Naked Spur), 1953 è un cacciatore di taglie, in “Terra lontana” (The Far Country) è un combattivo cowboy, e in “L’uomo di Laramie” (The Man From Laramie) del 1955 è un uomo assetato di vendetta. Questi film diretti da Mann aprono definitivamente una nuova carriera a Stewart che seppe con l’aiuto del regista rinnovarsi, lasciando la giovane recitazione di buon americano per diventare ora un maturo e forte americano capace di affrontare ogni situazione. Anche il suo volto cambia si presenta con barba incolta, giacca di pelle di pecora, spietato e solitario alla ricerca di vendette ed anche tormentato da ossessioni.
La cosa che piaceva di più ai registi era la professionalità di Stewart, la puntualità sul set, l’applicazione per raggiungere la migliore performance davanti la macchina da presa e il saper lavorare molto. Rischiava molto anche in certe scene pericolose, non si faceva sostituire con controfigure o stuntman, gli piaceva interpretare tutto il film con i rischi e i pericoli delle scene d’azione, imparando persino a maneggiare le armi e a saper spare anche con fucili come il famoso Winchestern. Nel 1949 un ruolo debole gli diede poco successo in “Il ritorno del campione” (The Stratton Story) biografia del giocatore di baseball Monty Stratton. Nel 1951 decise di partecipare al kolossal “Il più grande spettacolo del mondo” (The Greatest Show on Earth) ruolo divertente per la sua personalità, infatti figurava come un clown che ha paura di togliere la sua maschera per non farsi riconoscere dalla polizia perché ricercato. Nel 1953 interpretò Glenn Miller in “La storia di Glenn Miller” (The Glenn Miller Story) bella biografia di spessore dove ottenne un buon successo anche commerciale. Le sua apparizioni variavano, non sempre interpretava come nel passato lo stesso personaggio, così ad esempio nel 1955 fu colonnello dell’aviazione americana in “Aquile nell’infinito” (Strategic Air Command), agente dell’Fbi in “Sono un agente dell’F.B.I.” (The FBI Story) del 1959. Sia drammatico che comico il personaggio James Stewart piaceva al pubblico che lo ammirava ogni qualvolta lo vedeva apparire sullo schermo. Nel 1950 fece “Harvey” (id.) storia di Elwood P.Dowd che ha per amico un immaginario coniglio. Fu un enorme successo al box office ottenne grande successo, anche perché era un personaggio che già nel 1947 era stato portato dallo stesso attore a teatro con altrettanto successo.
Indimenticabili rimangono anche le collaborazioni con Hitchcock oltre che in “Nodo alla gola”, anche nel ruolo di fotoreporter-voyeur in “La finestra sul cortile” (Rear Window) del 1954, nel 1956 "L'uomo che sapeva troppo" (The Man Who Knew Too Much) nelle vesti di un padre alla ricerca del figlio rapito per cause misteriose, nel 1959 in “La donna che visse due volte” (Vertigo) nei panni di che un detective ha paura del vuoto e rimane innamorato di una donna misteriosa.
Anche in “Anatomia di un omicidio” (Anatomy of a Murder) del 1959 vestendo i panni di un detective privato finisce alla fine in un processo nel quale deve dimostrare l’innocenza del suo cliente.
Otteneva sempre più successo rispetto agli altri suoi colleghi perché come nei film così nella vita privata era sempre impeccabile, mai uno scandalo, si sposò tardi a 41 anni con la moglie Gloria, la quale ebbe nel 1951 due gemelli. Durante la seconda guerra mondiale ebbe una eccellente carriera, militare arrivando anche ad essere insignito con una delle decorazioni più importanti del periodo: “Distinguished Flying Cross” ottenuto per le 23 missioni di volo in Germania, e dopo la guerra rimase sempre a disposizione dell’esercito americano in Riserva con il grado di generale. In politica era dalla parte dei repubblicani nell’ala conservatrice, ma mai era troppo interessato a questa materia, mantenne intatta l’amicizia di Henry Fonda per anni, sebbene Fonda fosse più attivista politicamente e tentasse di portarlo più volte alla ribalta politica.
Nonostante l’età negli ultimi anni e l’appellativo che gli veniva dato di “vecchio presidente”, anziché tentare ruoli relativi alla sua età, come fare la parte di uno zio o di un nonno, era invece sempre pronto a recitare in qualche western come “Bandolero” (Bandolero!), 1968, “Non stuzzicate i cow-boy che dormono” (The Cheyenne Social Club) del 1970 con accanto il suo amico Fonda. E le sue ultime grandi apparizioni furono in “L’uomo dinamite” (Fool’s Parade) del 1971 divertente storia, dove interpreta un vecchio galeotto senza un occhio che vuole vendicarsi di chi l’ha messo in prigione e “Il pistolero” (The Shootiest) del 1976 accanto ad un altro grande gigante John Wayne.
Se si scorre con attenzione la sua filmografia sarà difficile poter trovare analogie in tutti i suoi diversi personaggi e la sua vita privata, certo usava il palcoscenico o il set per sfogare le sue ansie della vita prima di tornare a casa, ma lui amava dire: “ciò che più conta per un attore è considerare la recitazione un mestiere, non un’arte o una qualche misteriosa religione” e si riteneva sempre fortunato a lavorare nello studio system in quanto era il miglior modo per esser messo a dura prova durante il lavoro. James Stewart ebbe una delle carriere più difficili di Hollywood, egli dovette trasformarsi più volte e a seconda delle epoche, creando ruoli giovanili per passare, poi, a personaggi maturi, duri e violenti, e in questa grandissima abilità ha saputo con eleganza sconfinare oltre ogni barriera recitativa, lasciandoci un’immensa misura del suo mestiere.
G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale Personaggio
1934 Art Trouble  Burton 
1935 Ultime notizie  The Murder Man Shorty 
1936 Rose-Marie  Brother to rose 
1936 Next Time We Love  Christopher Tyler 
1936 Gelosia  Wife vs. Secretary Dave 
1936 Important News (non accred.)  Cornelius Stevens 
1936 La provinciale  Small Town Girl Elmer Clampett 
1936 Terry Martin 
1936 Troppo amata  The Gorgeous Hussy 'Rowdy' Dow 
1936 Nata per danzare  Born to Dance Ted Barker 
1936 Dopo l'uomo ombra  After the Thin Man David 
1937 Settimo cielo  Seventh Heaven Chico 
1937 L'ultimo gangster  The Last Gangster Paul North Sr. 
1937 La vita a vent'anni  Navy Blue and Gold John 'Truck' Cross
1938 Cuori umani  Of Human Hearts Jason Wilkins 
1938 Una donna vivace  Vivacious Lady Prof. Peter Morgan Jr. 
1938 The Shopworn Angel  Pvt. William 'Texas' Pettigrew 
1938 L'eterna illusione  You Can't Take It with You Tony Kirby 
1939 Ritorna l'amore  Made for Each Other John Horace 'Johnny' Mason 
1939 The Ice Follies of 1939  Larry Hall 
1939 Questo mondo è meraviglioso  It's a Wonderful World Guy Johnson 
1939 Mr. Smith va a Washington  Mr. Smith Goes to Washington Jefferson Smith 
1939 Partita d'azzardo  Destry Rides Again Tom Destry Jr. 
1940 Scrivimi fermo posta  The Shop Around the Corner Alfred Kralik 
1940 Bufera mortale  The Mortal Storm Martin Breitner 
1940 Non è tempo da commedia  No Time for Comedy Gaylord 'Gay' Esterbrook 
1940 Scandalo a Philadelphia The Philadelphia Story Macaulay Connor 
1941 Vieni a vivere con me  Come Live with Me Bill Smith 
1941 Un Sacco d'oro  Pot o' Gold James Hamilton 'Jimmy' Haskell 
1941 Le fanciulle delle follie  Ziegfeld Girl Gilbert Young 
1946 American Creed 
1946 La vita è meravigliosa It's a Wonderful Life George Bailey 
1947 La città magica Magic Town Rip Smith 
1948 Chiamate Nord 777  Call Northside 777 P.J. 'Jim' McNeal 
1948 La strada della felicità  On Our Merry Way Slim 
1948 Nodo alla gola  Rope Rupert Cadell 
1948 Devi essere felice  You Gotta Stay Happy Marvin Payne 
1949 Ritorno del campione  The Stratton Story Monty Stratton 
1949 Malesia  Malaya John Royer 
1950 Winchester '73  Winchester '73  Lin McAdam 
1950 L'amante indiana  Broken Arrow Tom Jeffords 
1950 Harvey  Harvey  Elwood P. Dowd 
1950 La fortuna si diverte  The Jackpot William J. 'Bill' Lawrence 
1951 Il viaggio indimenticabile No Highway Theodore Honey 
1952 Il più grande spettacolo del mondo  The Greatest Show on Earth 'Buttons' A Clown 
1952 Là dove scende il fiume  Bend of the River Glyn McLyntock 
1952 Carabina Williams  Carbine Williams Marsh Williams 
1953 Lo sperone nudo  The Naked Spur Howard Kemp 
1953 La baia del tuono  Thunder Bay Steve Martin 
1954 Tomorrow's Drivers  The Story Teller 
1954 La storia di Glenn Miller  The Glenn Miller Story Glenn Miller 
1954 The Story Teller 
1954 La finestra sul cortile  Rear Window L. B. 'Jeff' Jefferies 
1954 Terra lontana  The Far Country Jeff Webster 
1955 Aquile nell'infinito Strategic Air Command Lt. Col. Robert 'Dutch' Holland 
1955 L'uomo di Laramie  The Man from Laramie Will Lockhart 
1956 L'uomo che sapeva troppo  The Man Who Knew Too Much Dr. Benjamin 'Ben' McKenna 
1957 L'aquila solitaria  The Spirit of St. Louis Charles Augustus 'Slim' Lindbergh 
1957 Passaggio di notte  Night Passage Grant McLaine 
1958 La donna che visse due volte  Vertigo John 'Scottie' Ferguson 
1958 Una strega in paradiso  Bell Book and Candle Shepherd 'Shep' Henderson 
1959 Anatomia di un omicidio  Anatomy of a Murder Paul Biegler 
Sono un agente FBI  The FBI Story John Michael ('Chip') Hardesty 
1960 Tempesta sulla Cina  The Mountain Road Maj. Baldwin 
1961 Cavalcarono insieme  Two Rode Together Marshal Guthrie McCabe 
1961 Il leggendario X 15  X-15 Narratore 
1962 L'uomo che uccise Liberty Valance  The Man Who Shot Liberty Valance Ransom Stoddard 
1962 Mr. Hobbs va in vacanza  Mr. Hobbs Takes a Vacation Roger Hobbs 
1962 La conquista del West  How the West Was Won Linus Rawlings 
1963 Prendila è mia  Take Her, She's Mine Frank Michaelson/Narratore 
1964 Il grande sentiero  Cheyenne Autumn Wyatt Earp 
1965 Erasmo il lentigginoso  Dear Brigitte Professor Robert Leaf 
1965 Shenandoah, la valle dell'onore  Shenandoah Charlie Anderson 
1965 Il volo della Fenice  The Flight of the Phoenix Frank Towns 
1966 Rancho bravo  The Rare Breed Sam Burnett 
1968 L'ora della furia  Firecreek Johnny Cobb 
1968 Bandolero!  Bandolero!  Mace Bishop 
1970 Non stuzzicate i cowboys che dormono  The Cheyenne Social Club John O'Hanlan 
1971 L'uomo dinamite Fools' Parade Mattie Appleyard 
1976 Il pistolero  The Shootist Dr. E.W. Hostetler 
1977 Airport '77  Airport '77  Philip Stevens 
1978 Marlowe indaga  The Big Sleep General Sternwood 
1978 La più bella avventura di Lassie  The Magic of Lassie Clovis Mitchell 
1980 Afurika monogatari  Old man 

Premi:


Nomination per miglior attore:
1940 Mister Smith va a Washington - Mr. Smith Goes to Washington (1939)
1947 La vita è meravigliosa - It's a Wonderful Life (1946)
1951 Harvey (1950)
1960 Anatomia di un omicidio - Anatomy of a Murder (1959)


Oscar:
1941 Scandalo a Filadelfia - The Philadelphia Story (1940)

1985 Oscar alla carriera
For his fifty years of memorable performances,, for his high ideals both on and off the screen, with respect and affection of his colleagues.

BAFTA Awards Nomination per miglior attore
1955 La storia di Glenn Miller - The Glenn Miller Story (1954)
1960 Anatomia di un omicidio - Anatomy of a Murder (1959)


Golden Globes Nomination per miglior attore
1951 Harvey (1950)
1963 Mister Hobbs va in vacanza - Mr. Hobbs Takes a Vacation (1962)

Golden Globes Premio per miglior attore
1965 Premio Cecil B. DeMille Award
1974 Hawkins (1973)



Premio New York Film Critics Circle Awards
1939 Mister Smith va a Washinghton - Mr. Smith Goes to Washington (1939)
1959 Anatomia di un omicidio - Anatomy of a Murder (1959)


Premio Coppa Volpi Mostra Cinematografica di Venezia
1959 Anatomia di un omicidio- Anatomy of a Murder (1959)


G.R.


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