Le biografie delle Star di Hollywood


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A 3 anni col fratellino
A vent'anni
Rita da giovane
Rita quando danzava
Hayworth a casa
Rita e suo marito James Hill
"Gilda"
Rita Hayworth e suo marito Edward Judson
"Sangue e arena"
Rita e suo marito Prince Aly Khan
"La signora di Shanghai"
Rita con suo marito Orson Welles
Rita prepara i sandwich
Rita e Fred Astaire
Con il regista Vincent Sherman
"Gilda" poster
"Salomè" poster
Hayworth in tarda età

Gilda

Gli amori di Carmen
 
 
Biografia 
 
 
                                                           
Rita Hayworth

Rita Hayworth

17 Ottobre 1918, Brooklyn, New York
14 Maggio 1987, New York, New York

Divenne ben presto il mito degli anni Quaranta, il suo fisico e il suo sex appeal segnarono un’epoca, ma soprattutto i suoi film sono ancor’oggi un esempio del cinema americano capace di incantare intere folle.
Nata a Brooklyn, New York, nel 1918, il cui vero nome era Margarita Carmen Cansino, iniziò ben presto la carriera nel mondo dello spettacolo, a tredici anni un po’ pienotta fisicamente, ballava con il padre Eduardo, il quale all’epoca era famoso per i balli latini che facevano entrambi nei night-club messicani. Rita però s’impose soprattutto negli anni della dopoguerra come simbolo dell’erotismo cinematografico che Hollywood sapeva scovare e valutare. Lei nella vita non era quella che tutti pensavano cinematograficamente, aveva fatto con i suoi collaboratori un lavoro impressionante sulla sua figura, sui suoi modi e sul suo aspetto, e il film “Gilda” (1946) l’aveva resa così celebre, che i successivi matrimoni e relazioni che ebbe andarono tutti falliti e lei stessa ne spiegò così la causa: “Sposavano tutti ‘Gilda’, ma si svegliavano con me”.
Nel 1933 Rita fece un provino per la Warner Bros, l’esito fu negativo la famosa casa di produzione la scartò per la vita troppo grassa e la fronte era troppo bassa. Il produttore capo della Fox, Winfield Sheenan, ebbe un’impressione diversa e la scritturò perché gli piaceva il suo modo di muoversi con grazia e leggerezza. Subito nel 1935 apparve con il nome di Rita Cansino nel film “La nave di Satana” (Dante’s Inferno), a seguire fece altri quattro film, ma troppo scarsi per metterla in rilievo. Ad un certo punto la Fox si fuse con la 20th Century Films e il nuovo produttore capo Darryl F.Zanuck la sostituì per Loretta Young in “Ramona” (id.) nel 1936 e a breve gli annullò il contratto. Senza nessun vincolo Rita faceva quello che poteva appariva in breve sequenze come in “Meet Nero Wolf” e in western di serie B. Così non poteva continuare, per fortuna il marito Edward C.Judson, decise di curare personalmente Rita, la convinse a studiare recitazione, dizione, la mise a dieta, gli cambiò gli abiti la fece truccare a modo e la sottopose all’elettrolisi ottenendo una fronte più spaziosa. Quando la Hayworth si presentò di fronte al capo della Columbia Harry Cohn, ne rimase così affascinato che le fece un contratto di 250 dollari alla settimana con un bonus che a questi ne avrebbe aggiunti altri 1750 nei successivi sette anni. Non contento di ciò le modificò il nome affinchè non fosse riconoscibile con le precedenti prestazione che aveva offerto nei primi film, poi le fece fare qualche film di basso costo che le servì soprattutto per acquisire mestiere, ma Rita stavolta era pronta a tutto anche ad aspettare dieci anni pur di divenire una star.
Nel 1939 si fece finalmente notare nel film di Howard Hawks “Avventurieri dell’aria” (Only Angels Have Wings), lei era la non protagonista, ma tanto bastò per dimostrare che aveva il talento giusto. Al pubblico piacque e anche i critici la menzionarono positivamente accanto ai due protagonisti del calibro di Cary Grant e Jean Arthur. In seguito alla Mgm il regista George Cukor, famoso per essere nominato ‘il regista delle donne’, l’aveva chiamata come protagonista in “Incantesimo” (Holyday) nel 1938, la preferì a Katharine Hepburn, ma non se ne dimenticò, infatti nel 1940 la chiese in prestito alla Columbia e gli diede una parte secondaria in “Peccatrici folli” (Susan and God), sfidando la prima grandezza di Joan Crawford. Il suo personaggio era secondario, ma richiedeva glamour e soprattutto buona recitazione, la Hayworth non tradì questa richiesta e fu successo ai botteghini. La Columbia si apprestò subito a richiamarla con sé, iniziò a lanciarla in campagne pubblicitarie e lo stesso capo della Columbia si rese conto di aver scoperto un nuovo talento, ma nella realtà ancora faticava a rendersi conto di quali soggetti aveva bisogno per portarla nelle grazie del pubblico.
Fu messa alla prova con due film diretti da Charles Vidor “Seduzione” (The Lady in Question), e “Angeli del peccato” (Angels Over Broadway) tutti e due del 1940, entrambi ottennero un buone recensione da parte della critica, ma di pubblico entusiasta ne raccolsero ben poco. Ancora una volta il produttore Cohn fu costretto a prestarla ai diretti rivali, che a quanto pare avevano capito come gestirla. Fu la Warner a lanciarla e a fargli ottenere il grande successo con “Bionda Fragola” (The Strawberry Blonde), 1941, film creato apposta per Ann Sheridan, la quale rifiutò all’ultimo e così la Hayworth ottenne questa parte nella quel interpretava un ragazza disinvolta e divertente la quale cerca in ogni modo di far innamorare James Cagney. La Warner la spinse al genere comico, ma non ottenne il successo del precedente film, così la diede alla 20 Century Fox che aveva in programma nel 1941 “Sangue e arena” (Blood and Sand) con protagonista Carol Landis, la quale rifiutò di farlo perché doveva tingersi i capelli di rosso e il personaggio non era alqualto positivo. Così la Hayworth ottenne la parte di Donna Sol, aiutata da ad un Technicolor stupendo e da una regia di Mamoulian impeccabile, Rita creò un personaggio sensuale e affascinante, difficilmente dimenticabile. Al botteghino il film non ebbe il successo meritato, ma la Hayworth orami era diventata famosa e tra il 1941 e il 1942 fece ben 23 apparizioni sulle prime pagine delle copertine delle riviste più in voga del momento.
Aveva bisogno di parti che la rendessero simpatica e che la facessero sembrare la ragazza della porta accanto, semplice, che piacesse sia alle donne che agli uomini, il tipo di donna interpretato in “Bionda fragola” era quello che serviva in quel momento.
Dal 1941 in poi la Columbia decise di impiegarla in parti musicali, la voleva come diva del musical e al pubblico piacevano quei numeri nei quali riprendeva la sua prima arte: il ballo. La sua voce però non era molto intonata quindi la si fece doppiare in ogni film, cosa che la stessa Columbia mantenne per anni in grande segreto pur di non rovinare l’immagine perfetta della sua star di prima grandezza. Così in “L’inarrivabile felicità” (You’ll Never Get Rich), 1941, “Non sei mai stata così bella” (You Were Never Lovelier), 1942, era quei piccoli musical che divenne ben presto grandi grazie alla Hayworth accompagnata per l’occasione dal mitico Fred Astaire. “Fascino” (Cover Girl), 1944, arrecò fama internazionale a Rita, la quale volteggiava con Gene Kelly in bellissimi numeri musicali tratti dalle canzoni di Kern e Ira Gershwin.
Nel 1946 la Hayworth raggiunse l’apice della sua carriera, smessi i pani della ballerina, la Columbia decise di affidargli un personaggio di rilievo in un film noir dal titolo “Gilda”. In questa nuova immagine, Rita, affiancata da Glenn Ford, maturò una nuova recitazione, più marcata rispetto alle precedenti opere e soprattutto piacque ad una America appena uscita dalla seconda guerra mondiale. Questo spessore di maturazione recitativa fu notato dal pubblico, ma non dalla critica che seppe valutare “Gilda” come un’opera intensa e ricca di personalità. Nel 1947 “Bellezze in cielo” (Down to Earth), realizzato con un super Technicolor, non ottenne il successo del precedente film, realizzò un buon risultato ai botteghini, ma “Gilda” ne offuscò il probabile successo.
Iniziò così un declino, durato circa sette anni, nel quale la Hayworth non seppe risolversi, anzi tentò in ogni modo di trovare la giusta parte in ogni film che faceva, ma i risultati non erano quelli sperati né da lei né dalla sua casa di produzione, che si accontentava di fare opere che potessero andar bene al botteghino, ma nulla di più. A riprova di quanto detto va menzionata in questi sette anni il miglior film che realizzò: “La signora di Shanghai” (The Lady From Shanghai) nel 1947. Opera voluta, realizzata e interpretata dal marito della Hayworth, il geniale Orson Welles. Welles mai al passo con suoi tempi, ma sempre con lo sguardo oltre, creò un’opera disastrosa sotto ogni forma da quella economica, che fu un disastro finanziario, al fatto di non confezionare il film su misura per sua moglie, alla quale tagliò i suoi bei capelli lunghi e da rossi li fece diventare biondi, non la fece ballare né cantare se non una buffa canzone. Lontano dagli aspetti positivi di “Gilda”, il pubblicò non apprezzò questa decisione, ma ormai a distanza di anni e a causa dell’anticipo dei tempi “La signora di Shanghai” risulta essere un film decisamente bello con una trama noir molto interessante, e la stessa Hayworth nel corso degli anni ha sempre sostenuto che questo film fosse uno dei migliori lavori ai quali lei stessa abbia partecipato.
Sempre sotto contratto della Columbia nel 1948 realizzò “Gli amori di Carmen” (The Loves of Carmen) e dopo quattro anni nei quali si sposò con Alì Khan, fu chiamata in “Trinidad” (Affair in Trinidad), 1952, remake senza nerbo di “Gilda”. Nel 1953 passò al genere biblico con “Salomè”, opera mediocre, che ottenne poco successo e sempre nello stesso anno fece “Pioggia” (Miss Sadie Thompson) realizzato a colori e in 3-D, passato inosservato dal pubblico. Nel 1957 accanto a Frank Sinatra e Kim Novak interpreta la donna matura in “Pal Joy” (id.) e ottiene forse l’ultimo successo della sua carriera. Sempre per la Columbia nel 1959 interpreta un western accanto a Gary Cooper “Cordura” (id.), film interessante, ma non per il pubblico dell’epoca. Passò così al genere drammatico anche perché iniziava ad avere un’età che non permetteva più di indossare i panni di una ragazza. Interpretò un’attrice in declino in “Tavole separate” (Separate Tables), 1958, in “Inchiesta in prima pagina” (The Story on Page One), 1959, era una moglie delusa, accusata di omicidio. Nel 1964 fu la volta de “Il circo e la sua grande avventura” (Circus World), nel 1965 diede grande prova di recitazione con “La trappola mortale” (The Money Trap), ma ormai il declino la tormentava e non c’era più nessuna speranza; nel 1970 l’ultima fatica di notevole spessore se si pensa agli anni e ai problemi legati anche alcoolismo in “Quando il sole scotta” (Sur le route de Salina) interpretando un’ex attrice alcolizzata. La Hayworth fu colpita negli anni Ottanta anche dall’Alzheimer, e non più in possesso delle facoltà mentali nel 1981 fu chiesto alla corte di Los Angeles di nominare un tutore che la custodisse. Dopo pochi anni morì in maniera triste, lasciando però un bagaglio di film di cui difficilmente si può dimenticare, tanto meno ci si potrà mai scordare di quel fascino e di quei capelli così rosso fuoco che il cinema mai ne aveva veduto fino a quel momento.


G.R.




 
Filmografia 
 
 
                                                           
Anno Titolo Titolo originale Personaggio
1926 La Fiesta A Dancing Cansino 
1934 Il segno di Robin Hood Cruz Diablo  Extra 
1935 Under the Pampas Moon  Carmen 
1935 Il segreto delle piramidi Charlie Chan in Egypt  Nayda 
1935 La nave di satana Dante's Inferno  Dancer 
1935 Piernas de seda  Ballerina 
1935 Hi, Gaucho!  Dolores 
1935 Paddy O'Day  Tamara Petrovitch 
1935 Professional Soldier  Gypsy Dancer 
1936 Human Cargo  Carmen Zoro 
1936 Il pirata ballerino Dancing Pirate  Specialty Dancer 
1936 Meet Nero Wolfe  Maria Maringola 
1936 Carmencita Rebellion  Paula Castillo 
1937 Old Louisiana  Angela Gonzales 
1937 Hit the Saddle  Rita 
1937 Fiamme nel Texas Trouble in Texas  Carmen Serano 
1937 Criminals of the Air  Rita Owens 
1937 Girls Can Play  Sue Collins 
1937 The Game That Kills  Betty Holland 
1937 La vita comincia con l'amore Life Begins with Love  Girl Friend 
1937 A mezzanotte...  Paid to Dance  Betty Morgan 
1937 The Shadow  Mary Gillespie 
1938 Chi ha ucciso gail preston? Who Killed Gail Preston?  Gail Preston 
1938 Special Inspector  Patricia Lane 
1938 C'è sotto una donna  There's Always a Woman (uncredited)  Mary - Ketterling's Secretary 
1938 Convicted  Jerry Wheeler 
1938 Juvenile Court  Marcia Adams 
1938 The Renegade Ranger  Judith Alvarez 
1939 La squadra volante Homicide Bureau J.G. Bliss 
1939 La preda The Lone Wolf Spy Hunt  Karen 
1939 Avventurieri dell'aria  Only Angels Have Wings  Judith 'Judy' MacPherson 
1940 Music in My Heart  Patricia O'Malley 
1940 Blondie on a Budget  Joan Forrester 
1940 Peccatrici folli Susan and God  Leonora Stubbs 
1940 Seduzione The Lady in Question  Natalie Roguin 
1940 Angeli del peccato  Angels Over Broadway  Nina Barone 
1941 Bionda fragola  The Strawberry Blonde  Virginia Brush 
1941 Con mia moglie è un'altra cosa  Affectionately Yours  Irene Malcolm 
1941 Sangue e arena  Blood and Sand  Doña Sol des Muire 
1941 L'inarrivabile felicità You'll Never Get Rich  Sheila Winthrop 
1942 Follie di New York My Gal Sal  Sally Elliott 
1942 Destino Tales of Manhattan Ethel Halloway 
1942 Non sei mai stata così bella You Were Never Lovelier  Maria Acuña 
1944 Fascino Cover Girl  Rusty Parker nicknamed 'Chicken'/Maribelle Hicks (flashback sequence) 
1945 Stanotte ed ogni notte Tonight and Every Night  Rosalind Bruce 
1946 Gilda  Gilda  Gilda Mundson Farrell 
1947 Giù sulla terra Down to Earth  Terpsichore/Kitty Pendleton 
1947 La signora di Shanghai The Lady from Shanghai  Elsa Bannister 
1948 Gli amori di Carmen The Loves of Carmen  Carmen 
1952 Trinidad Affair in Trinidad  Chris Emery 
1953 Salome  Salome  Princess Salome 
Pioggia Miss Sadie Thompson Sadie Thompson 
1957 Fuoco nella stiva Fire Down Below  Irena 
Pal Joey  Pal Joey  Vera Simpson 
1958 Tavole separate Separate Tables  Ann Shankland
1959 Cordura They Came to Cordura  Adelaide Geary 
1959 Inchiesta in prima pagina The Story on Page One  Josephine Brown 
1962 Furto su misura The Happy Thieves  Eve Lewis 
1964 Circo e la sua grande avventura Circus World  Lili Alfredo 
1965 La trappola mortale The Money Trap  Rosalie Kelly 
1966 Il papavero è anche un fiore Poppies Are Also Flowers  Monique Markos 
1967 L'avventuriero The Rover Aunt Caterina 
1968 I bastardi The Cats  Martha 
1970 Quando il sole scotta Road to Salina  Mara 
1971 The Naked Zoo  Mrs. Golden 
1972 La collera di Dio The Wrath of God  Señora De La Plata 


G.R.


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