Nella metà del XVII secolo, in Inghilterra la giovane Ambra St. Clair (Darnell, bionda per l’occasione), figlia di nobili, ma cresciuta con i contadini, si ribella a una vita misera e fugge a Londra: farà anche la ladra e l’attrice, diventerà la favorita di re Carlo II (Sandres), ma non saprà tenere il figlio che le ha dato il vero amore della sua vita.

Tipico melodramma hollywoodiano in costume che però Preminger riscatta con quasi tutti i suoi temi forti: ossessione, autodistruzione, emarginazione e solitudine, assenza di giudizio morale, spettacolo nello spettacolo (le numerose scene teatrali). Invano aveva cercato di avere Lana Turner per il ruolo di Ambra. Ottimi i costumi di Charles LeMarie e Rene Hubert e bella la fotografia a colori di Shamroy. All’epoca ebbe problemi con la censura, che accusava il film per alcune scene troppo esplicite. Uscì nelle sale il 10 ottobre 1947 e costò 6 milioni di dollari.