Guy Holden (Astaire) è un ballerino che si è concesso una breve vacanza a Brighton, qui incontra una ricca donna, Mimi Glossop (Rogers), che cerca in tutti i modi di trovare l’occasione di divorziare.

Da una trama, che è semplicemente un presto, la seconda (ma la prima da veri protagonisti) felice collaborazione del duetto Astaire-Rogers. Il film si basa proprio sulle loro qualità di grandi ballerini e tutto ruota intorno alle stupende danze accompagnate da memorabili canti come “Night and Day” di Cole Porter e “The Continental” di Con Conrad giustamente premiato con l’Oscar, realizzato come numero finale della durata di 17 minuti. Imperdibili Erik Rhodes nei panni di Rodolfo Tonetti, un amante latino con l’hobby della lirica e della fisarmonica e Eric Blore (Waiter) nella parte del cameriere capace di abili giochi linguistici tali da far convincere per forza ai clienti a ordinare. A Broadway il musical si intitolava “The Gay Divorce” (“L’allegro divorzio”), ma il film per ragioni di morale fu intitolato “The Gay Divorcee” (“L’allegro divorziato”) e nella versione americana la Rogers è sposata, mentre in quella italiana è semplicemente fidanzata. Uscì nelle sale il 12 ottobre 1934 e costò 520.000 dollari.