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DUE CUORI IN CIELO

(Cabin in the Sky)




Regia: Vincente Minnelli
Cast: Ethel Waters ... Petunia Jackson
Eddie 'Rochester' Anderson ... Joseph 'Little Joe' Jackson
Lena Horne ... Georgia Brown
Louis Armstrong ... The Trumpeter
Rex Ingram ... Lucifer Jr. / Lucius Ferry
Kenneth Spencer ... The General / Rev. Greene
John William Sublett ... Domino Johnson
Oscar Polk ... The Deacon / Fleetfoot
Mantan Moreland ... First Idea Man
Willie Best ... Second Idea Man
Fletcher Rivers ... Third Idea Man
Leon James Poke ... Fourth Idea Man
Ford Washington Lee ... Messenger Boy
Bill Bailey ... Bill
Butterfly McQueen ... Lily
Ruby Dandridge ... Mrs. Kelso
Nick Stewart ... Dude
Ernest Whitman ... Jim Henry
Duke Ellington ... Himself
Sceneggiatura: Joseph Schrank da una pièce di Lynn Root, John Latouche, Vernon Duke
Fotografia: Sidney Wagner
Montaggio: Harold F. Kress
Scenografia: Cedric Gibbons, Leonid Vasian, Edwin B. Willis, Hugh Hunt
Cotsumi: Irene, Howard Shoup, Gile Steele
Musiche: Roger Edens, Harold Arlen, Vernon Duke, Duke Ellington dirette: George Stoll
Produttore: Arthur Freed per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1943 Nazionalità: USA b/n 100 min.
1 Nomination: miglior canzone ("Happiness Is a Thing Called Joe" di Harold Arlen, E. Y. Harburg




Il nero Little Joseph 'Little Joe' Jackson (Anderson) viene ucciso in una rissa, ma la moglie, Petunia (Waters) prega così intensamente da farlo ritornare in vita per sei mesi prima di conquistare il Paradiso. In questo tempo verrà tentato da Lucius Lucifer jr. (Ingram) e dalla bella Georgia Brown (Horne).

Esordio alla regia di Minelli, un musical fiabesco di buona fattura con un cast completamente di neri in cui si gioca tutto sull’atmosfera surreale (un sogno) e le bellissime scenografie di forte effetto simbolico come l’ufficio di Lucifero o il bar del Paradiso. Grazie alla cura del regista, che già in passato aveva portato sulle scene di Broadway quest’opera con protagonisti la Waters e Ingram, non si cade nel tema del razzismo, ma anzi se ne apprezzano le doti specie canore degli attori. Ottimo il numero musicale “Happiness is a Thing Called Joe” scritto appositamente per il film, cantato da Ethel Waters e ballato da John Bublett-Bubbles. Duke Ellington e la sua orchestra interpretano “Going Up”. Uscì nelle sale il 9 aprile 1943, costò 662, 141 dollari e ne incassò solo negli Stati Uniti 1.606.624 dollari.






























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