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LA FOSSA DEI SERPENTI

(The Snake Pit)




Regia: Anatole Litvak
Cast: Olivia de Havilland ... Virginia Stuart Cunningham
Mark Stevens ... Robert Cunningham
Leo Genn ... Doctor Mark Kik
Celeste Holm ... Grace
Glenn Langan ... Doctor Terry
Helen Craig ... Nurse Davis
Leif Erickson ... Gordon
Beulah Bondi ... Mrs. Greer
Lee Patrick ... Asylum Inmate
Howard Freeman ... Dr. Curtis
Natalie Schafer ... Mrs. Stuart
Ruth Donnelly ... Ruth
Katherine Locke ... Margaret
Frank Conroy ... Dr. Jonathan Gifford
Minna Gombell ... Miss Hart
Sceneggiatura: Frank Partos, Millen Brand dal romanzo di Mary Jane Ward
Fotografia: Leo Tover
Montaggio: Dorothy Spencer
Scenografia: Lyle Wheeler, Joseph C. Wright
Costumi: Bonnie Cashin
Trucco: Ben Nye
Musiche: Alfred Newman
Produttore: Anatole Litvak, Robert Banler per la 20th Century Fox
Anno: 1948 Nazionalità: USA b/n 108 min.
1 Oscar: miglior suono (20th Century Fox Sound Department)
5 Nomination: miglior film, regia, attrice (de Havilland), sceneggiatura non originale, colonna sonora
1 New York Film Critics Circle: miglior attrice (de Hallivand)
1 National Board of Review: miglior attrice (de Havilland)
1 Premio mostra cinematografica di Venezia: Coppa Volpi per miglior attrice (de Havilland)
1 Nastro d’argento: miglior attrice straniera (de Havilland)




La fossa dei serpenti è il reparto dei malati più gravi del manicomio, dove una giovane sposa, Virginia Stuart Cunningham (de Havilland), colta da improvvisa amnesia, viene sollecitata con forti shock emotivi a ricostruire il passato.

Cruda rappresentazione della vita manicomiale nel primo film che affronta in maniera centrale il tema della follia. Tratto dal romanzo di Mary Jane Ward (i cui diritti erano stati comprati da Litvak ancor prima della sua uscita) e prodotto non senza problemi da Zanuck, il film affronta molti argomenti (i progressi e i regressi della cura, il rapporto privilegiato che si instaura con un medico, le implicazioni sociali dell’istituzione psichiatrica, la crudeltà o la stupidità di gran parte del personale sanitario) e lo fa con un vigore, un’attenzione ai dettagli e una passione che fanno dimenticare qualche schematismo di troppo nel trattare i temi psicoanalitici. Interessantissima e indimenticabile Olivia de Havilland, in una delle sue migliori interpretazioni. Uscì nelle sale il il 4 novembre 1948 e incassò solo negli Stati Uniti 4.100.000 dollari.




























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