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   |                GOLFO DEL MESSICO
 (The Breaking Point)
 
 
 
 Regia: Michael Curtiz
 
 
Sceneggiatura: Ranald MacDougall dalla novella di Ernest Hemingway
| Cast:  John Garfield ... Harry Morgan Patricia Neal ... Leona Charles
 Phyllis Thaxter ... Lucy Morgan
 Juano Hernandez ... Wesley Park
 Wallace Ford ... F.R. Duncan
 Edmon Ryan ... Rogers
 Ralph Dumke ... Hannagan
 Guy Thomajan ... Danny
 William Campbell ... Concho
 Sherry Jackson ... Amelia Morgan
 Donna Jo Boyce ... Connie Morgan
 Victor Sen Yung ... Mr. Sing
 
 |  |  Fotografia: Ted McCord jr.
 Montaggio: Alan Crosland jr.
 Scenografia: Edward Carrere
 Costumi: Leah Rhodes
 Trucco: Bill Phillips
 Musiche: Ray Heindorf
 Produttore: Jerry Wald per la Warner Bros
 Anno: 1950         Nazionalità: USA                        b/n                                      97 min.
 
 
  
 
 
Stati Uniti. Harry Morgan (Garfield) è in difficoltà finanziarie e per di più ha a carico la famiglia con due figli. Lavora con una barca, trasportando ricconi appassionati di pesca, ma un giorno, nei pressi delle coste messicane, si metterà nei guai, decidendo di aiutare un gruppo di cinesi clandestini a sbarcare negli Usa. 
 Tratto dall’opera di Hemingway “Avere e non avere”, è forse il film più fedele al romanzo, in particolar modo nelle ambientazioni tutte girate in esterni, cosa che andava contro gli standard dell’epoca. Grazie alla regia di Curtiz, sempre attenta anche ai minimi particolari, Garfield offre l’ultima sua grande interpretazione, una figura significativa, rappresentata da un uomo vinto ormai da tutto, ma che trova la forza di non rinunciare alla vita stessa, combattendo nel peccato per poter un giorno purificarsi. La sceneggiatura di MacDougall è fedele al romanzo tranne la conclusione, in cui Garfield riesce a salvarsi; mentre la fine del film, in cui si vede il bambino di colore, figlio del suo aiutante (Hermandez) ucciso dai malviventi, fu voluta dallo stesso attore, che morì d’infarto la notte prima di deporre davanti alla Commissione per le attività antiamericane, all’epoca del maccartismo. Uscì nelle sale il 30 settembre 1950.
 
 
 
 
  
 
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