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HARVEY

(Harvey)




Regia: Henry Koster
Cast: James Stewart ... Elwood P. Dowd
Josephine Hull ... Veta Louise Simmons
Peggy Dow ... Miss Kelly
Charles Drake ... Dr. Sanderson
Cecil Kellaway ... Dr. Chumley
Victoria Horne ... Myrtle Mae Simmons
Jesse White ... Wilson
William H. Lynn ... Judge Gaffney
Wallace Ford ... The Taxi Driver
Nana Bryant ... Mrs. Hazel Chumley
Grayce Mills ... Mrs. Ethel Chauvenet
Clem Bevans ... Mr. Herman Schimmelplusser
Sceneggiatura: Mary Chase, Oscar Brodney da una pièce della stessa Chase
Fotografia: William Daniels
Montaggio: Ralph Dawson
Scenografia: Bernard Herybrun, Nathan Juran
Costumi: Orry-Kelly
Trucco: Joan St. Oegger, Bud Westmore
Musiche: Frank Skinner
Produttore: John Beck per la Universal International
Anno: 1950 Nazionalità: USA b/n 104 min.
1 Oscar: miglior attrice non protagonista (Hull)
1 Nomination: miglior attore (Stewart)
1 Golden Globe: miglior attrice non protagonista (Hull)




Stati Uniti. Elwood F.Down (Stewart) è un quarantenne ricco e scapolo. Di carattere mite e gentile con tutti. Elwood ha una sola stranezza: parla con Harvey, un grosso coniglio bianco parlante che (forse) esiste solo nella fantasia di Elwood. Questa piccola follia preoccupa non poco la sorella (Hull), che decide di farlo ricoverare in una clinica psichiatrica.

Una fantasia comica ai limiti dell'assurdo (nel mito la battuta di Elwood: "Sento, "Buongiorno, signore !". Mi giro e vedo un grosso coniglio appoggiato a un lampione. E io mi stupisco, perché quando abiti in una città così quanto ci ho abitato io, conosci tutte le facce di tuoi concittadini"), tratta dall'omonima pièce di Mary Chase, vincitrice del premio Pulitzer e autrice dell'adattamento cinematografico con Oscar Brodney. Una delle interpretazioni più coraggiose di Stewart che sonda i limiti estremi del solito allampanato sognatore. Josephine Hull, Victoria Horne, Jesse White avevano già recitato a Broadway la parte. Ottima la regia di Koster che lascia libero spazio alla storia e alle interpretazioni dei bravissimi protagonisti compreso il coiglio invisibile! Uscì nelle sale il 13 ottobre 1950.




























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