Frank Taylor (Bogart), bravo padre di famiglia e buon marito, lavora in una fabbrica, ma la sua ambizione è quella di diventare il capo. Un giorno, però, la promozione viene data ad un immigrato polacco, Joe Dombrowski (Brandon), così Frank decide per vendetta di iscriversi al Ku-Klux-Klan e far parte della Legione Nera, un gruppo di estremisti che vuole sbarazzarsi degli immigrati e delle minoranze etniche. La moglie Ruth (O'Brien-Moore) e il suo migliore amico, Ed Jackson (Foran), tenteranno di fermarlo.

Considerato all'uscita come un film di serie B, oggi va rivalutato sia perchè la Warner ebbe grande coraggio a narrare una storia così difficile mentre si stava svolgendo la seconda guerra mondiale, sia per l'ambientazione sociale americana degli anni Trenta, attraverso la narrazione di un gruppo clandestino di persone che attivavano proteste razziste contro gli immigrati. Oltre a un Bogart agli inizi di carriera, ma già con la faccia da duro in un ruolo negativo, il film contiene una serie di piccoli personaggi, interpretati da tanti attori, che in seguito saranno ottimi caratteristi. Molto buona la regia di Mayo che ha saputo mettere in scena e capire un Bogart dai due volti. Uscì nelle sale il 17 gennaio 1937 e costò 235 mila dollari.