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PERDUTAMENTE

(Humoresque)




Regia: Jean Negulesco
Cast: Joan Crawford ... Mrs. Helen Wright
John Garfield ... Paul Boray
Oscar Levant ... Sid Jeffers
J. Carrol Naish ... Papa Rudy Boray
Joan Chandler ... Gina Romney
Tom D'Andrea ... Phil Boray
Peggy Knudsen ... Florence Boray
Ruth Nelson ... Mama Esther Boray
Craig Stevens ... Monte Loeffler
Paul Cavanagh ... Mr. Victor Wright
Richard Gaines ... Bauer - Paul's 1st producer
John Abbott ... Rozner - conducts Nat.Inst.Orch.
Robert Blake ... Paul Boray - child
Tommy Cook ... Phil Boray - child
Don McGuire ... Teddy #2 - Prop. of Teddy's Bar
Fritz Leiber ... Famous conductor Anatole Hagerstrom
Peg La Centra ... Pianist-singer - Teddy's Bar
Nestor Paiva ... Conducts Tchaikovsky radio rehearsal
Sceneggiatura: Clifford Odets, Zachary Gold da una storia di Fannie Hurst
Fotografia: Ernest Haller
Montaggio: Rudi Fehr
Scenografia: Hugh Riticker, Clarence Steensen
Costumi: Adrian, Bernard Newman
Trucco: Perc Westmore
Musiche: Franz Waxman
Produttore: Jerry Wald per la Warner Bros
Anno: 1946 Nazionalità: USA b/n 125 min.
1 Nomination: miglior colonna sonora




Il giovane Paul Boray (Garfield) è un eccelso violinista, ma, per le sue umili originali, non riesce a trovare la strada del successo. Un giorno incontra Helen Wright (Crawford), donna ricca e nevrotica, che s’innamora di lui e lo rende una celebrità. Ma la loro storia d’amore dura poco.

Un grande melodramma sentimentale, diretto con stile da Negulesco, in cui il travaglio dell’artista si mescola alla sofferenza sentimentale dei due. L’opera riesce soprattutto grazie ad una sceneggiatura a tratti anche con battute spiritose e alle ottime performance di Garfield e in particolar modo della Crawford, pettinata nell’affascinante stile anni ’40, che si mostra in mille sfaccettature tanto da indurre lo spettatore a non parteggiare per lei, forse perché ricca e perché s’invaghisce di uomini per il solo gusto di passare il tempo e scacciare la noia. Indimenticabile la fotografia in bianco e nero di Haller e i continui accostamenti della protagonista a oggetti di cristallo simbolo della bellezza e della fragilità. Uscì nelle sale il 25 dicembre 1946, costò 2.164.000 di dollari e ne incassò 3.399.000 dollari.





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