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PRIGIONIERA DI UN SEGRETO

(Keeper of the Flame)




Regia: George Cukor
Cast: Spencer Tracy ... Steven 'Stevie' O'Malley
Katharine Hepburn ... Mrs. Christine Forrest
Richard Whorf ... Clive Kerndon
Margaret Wycherly ... Old Mrs. Forrest
Forrest Tucker ... Geoffrey 'Geoff' Midford
Frank Craven ... Doctor Fielding
Stephen McNally ... Freddie Ridges
Percy Kilbride ... Orion Peabody, Taxi Driver
Audrey Christie ... Jane Harding
Darryl Hickman ... Jeb Rickards
Donald Meek ... Mr. Arbuthnot
Howard Da Silva ... Jason Rickards William Newell ... Piggot, the Horse Handler
Sceneggiatura: Donald Odeon Steward dal un racconto di I.A.R. Wylie
Fotografia: William Daniels
Montaggio: James E. Newcom
Scenografia: Cedric Gibbons, Lyle Wheeler
Costumi: Adrian
Trucco: Jack Dawn
Musiche: Bronislau Kaper
Produttore: Victor Faville per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1942 Nazionalità: USA b/n 100 min.




Il giornalista-scrittore Steven O’Malley (Tracy) indaga sulla morte di un politico ricco e ben voluto da tutti, per cercare materiale contatta la moglie del defunto, la vedova Christine Forrest (Hepburn), ma stranamente trova resistenza nel trovare informazioni precise sull’uomo.

A due anni di distanza dall’uscita di “Quarto potere”, il film cerca di imitarlo, ma senza riuscirci, per questo motivo è un film giornalistico con inchiesta (si voleva mettere in luce la possibilità che all’interno degli Stati Uniti ci fosse qualche capo fascista o nazista), sceneggiato con giustezza da Donald O. Steward e diretto con sufficiente mano da Cukor. Anche le scenografie fanno il verso al film wellesiano, ma non ottengono quella cupezza del precedente, da notare però la prima delle tre collaborazione di Lyle Wheeler (scenografo della 20th Century Fox) in collaborazione con Cedric Gibbons (scenografo di punta della Mgm). La coppia Tracy-Hepburn è in rodaggio, ma funziona, è il loro secondo film in coppia, il primo diretto da Cukor. Alla fine delle riprese la Metro-Goldwyn-Mayer si pentì, stranamente, di averlo realizzato, forse temeva il paragone con “Quarto potere” che l’avrebbe sminuito al botteghino o perché avrebbe avuto problemi con qualche personaggio realmente esistito. Musiche e fotografia notevoli. Uscì nelle sale il 6 dicembre 1942.


























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