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QUATTRO FIGLIE

(Four Daughters)




Regia: Michael Curtiz
Cast: Claude Rains ... Adam Lemp
Jeffrey Lynn ... Felix Deitz
John Garfield ... Mickey Borden
Frank McHugh ... Ben Crowley
May Robson ... Aunt Etta
Gale Page ... Emma Lemp
Dick Foran ... Ernest
Vera Lewis ... Mrs. Ridgefield
Tom Dugan ... Jake
Eddie Acuff ... Sam
Donald Kerr ... Earl
Priscilla Lane ... Ann Lemp
Rosemary Lane ... Kay Lemp
Lola Lane ... Thea Lemp
Sceneggiatura: Julius J. Epstein, Leonore Coffee dalla novella di Fannie Hurst
Fotografia: Ernest Haller
Montaggio: Ralph Dawson
Scenografia: John Hughes
Costumi: Orry-Kelly
Musiche: Max Steiner
Produttore: Henry Blanke per la Warner Bros
Anno: 1938 Nazionalità: USA b/n 90 min.
5 Nomination: miglior film, regia, attore non protagonista (Garfield), sceneggiatura non originale, suono (Nathan Levinson - (Warner Bros. SSD))




Adam Lemp (Rains) è un professore di conservatorio con quattro figlie: Aunt (P. Lane), Thea (L. Lane), Kay (R. Lane) e Emma (Page). La loro vita cambierà con l’arrivo di un compositore, Felix Deitz (Lynn), e con la venuta di un ragazzo, Mickey Borden (Garfield), avvilito e cupo per un complesso d’inferiorità, ma con un talento impareggiabile. Ann rinuncerà a sposare Felix per amare Mickey, ma sarà lui stesso a dimostrare che il cammino intrapreso era quello più giusto.

Un grande romanzo, definito “familiare”, che si sviluppa su tre piani l’inizio ha il tono di una commedia, lo sviluppo è melodrammatico, mentre la fine diventa drammatico. L’opera è una delle migliori del regista, che dimostra come la macchina da presa oltre a filmare le scene può anche diventare uno strumento di arricchimento e di sviluppo per scene drammatiche. Il film sottolinea la vita di una famiglia americana, ma esamina con energia le condizioni degli esseri umani attratti nella loro gioventù a vivere sereni, ma dal momento in cui la maturità prende il posto dell’adolescenza, la vita diventa un compromesso con noi stessi, ma soprattutto con gli altri. Garfield inizia qui la sua carriera, quelle performance di uomo triste e sconsolato sempre il lotta con il suo destino oscuro che lo porterà con sé fino all’ultimo film della sua carriera. Uscì nelle sale il 9 agosto 1938.



























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