HOME
DOPPIAGGIO
CAMPAGNA
ANTI-RIDOPPIAGGIO
BIOGRAFIE
OSCAR
HOLLYWOOD
PICTURES
CARTOONS



























QUO VADIS

(Quo Vadis)




Regia: Mervyn LeRoy (assistente alla regia non accred. Anthony Mann, Sergio Leone)
Cast: Robert Taylor ... Marcus Vinicius
Deborah Kerr ... Lygia
Leo Genn ... Petronius
Peter Ustinov ... Nero
Patricia Laffan ... Poppaea
Finlay Currie ... Peter
Abraham Sofaer ... Paul
Marina Berti ... Eunice
Buddy Baer ... Ursus
Felix Aylmer ... Plautius
Nora Swinburne ... Pomponia
Ralph Truman ... Tigellinus
Norman Wooland ... Nerva
Peter Miles ... Nazarius
Geoffrey Dunn ... Terpnos
Nicholas Hannen ... Seneca
D.A. Clarke-Smith ... Phaon
Rosalie Crutchley ... Acte
John Ruddock ... Chilo
Arthur Walge ... Croton
Elspeth March ... Miriam
Strelsa Brown ... Rufia
Alfredo Varelli ... Lucan
Roberto Ottaviano ... Flavius
William Tubbs ... Anaxander
Pietro Tordi ... Galba
Sceneggiatura: John Lee Mahin, S. N. Behrman, Sonya Levien dal romanzo di Henry Sienkiewicz
Fotografia: Robert Surtees, William V. Skall (Technicolor)
Montaggio: Ralph E. Winters
Scenografie: Cedric Gibbons, William Horning, Edward Carfagno
Costumi: Herschel McCoy
Trucco: Sydney Guilaroff, Joan Johnstone, Charles E. Parker
Musiche: Miklòs Ròzsa
Produttore: Sam Zambalist per la Metro-Goldwyn-Mayer
Anno: 1951 Nazionalità: USA colore 171 min.
8 Nomination: miglior film, attore non protagonista (Genn, Ustinov), fotografia a colori, scenografia e arredamento a colori (arr. Hugh Hunt), colonna sonora, costumi (Herschel McCoy), montaggio
2 Golden Globe: miglior attore non protagonista (Ustinov), fotografia a colori




Roma, I sec. a.C. Il console patrizio Marco Vinicio (Taylor) si innamora della cristiana Licia (Kerr), una schiava perseguitata da Nerone (Ustinov) per la sua fede. Seguendola nelle catacombe, Marco ascolta Pietro (Currie) predicare il nuovo credo. Intanto, Nerone da fuoco alla città e incolpa i cristiani, ma il popolo si rivolta contro di lui.

Versione magniloquente, spettacolare e avvincente, ma sostanzialmente troppo lunga dall’omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz, premio Nobel nel 1905, primo dei grandi film storici americani realizzato in Italia. Ottima e insuperabile l’interpretazione di Ustinov (un indimenticabile Nerone), eccellente come sempre la colonna sonora di Ròzsa (primo nella storia del cinema ad aver inventato i suoni dell’antica Roma, e curatissime (anche se molti non concordano) le scenografie di Gibbons, Horning e Carfagno. Realizzato a Cinecittà (fu la prima pellicola hollywoodiana a essere girata in quegli studi), con oltre due anni di lavorazione, il film ha conosciuto traversie incredibili, levitare costi e spese, per fare un esempio Nerone bruciò Roma in sei giorni, per girare la stessa scena nel film occorsero 24 giorni. Tra le comparse, vestito da centurione, un giovanissimo Bud Spencer, cameo per Elizabeth Taylor, Sofia Loren (è la schiava di Licia) e Adriana Carri. Nella versione americana la voce narrante è di Walter Pidgeon, come assistente alla regia Anthony Mann e Sergio Leone, che girò le scene dell’incendio di Roma. Dopo “Via col vento”, questo film è il maggiore successo della casa di produzione Mgm, costato 7.623.000 milioni di dollari, ne incassò 12.500.000 dollari solo negli Stati Uniti. Uscì nelle sale l'8 novembre 1951.


































Top Back