Regia: Otto Preminger

Cast: Gene Tierney ... Ann Sutton Richard Conte ... Dr. William 'Bill' Sutton José Ferrer ... David Korvo Charles Bickford ... Lt. James Colton Barbara O'Neil ... Theresa Randolph Eduard Franz ... Martin Avery Constance Collier ... Tina Cosgrove Fortunio Bonanova ... Feruccio di Ravallo

Sceneggiatura: Andrew Solt, Lester Bartow (pseudonimo Ben Hecht) da una novella di Guy Endore
Fotografia: Arthur Miller
Montaggio: Louis Loeffer
Scenografia: Lyle Wheeler, Leland Fuller
Costumi: Charles Le Maire
Trucco: Ben Nye
Musiche: David Raksin dirette: Alfred Newman
Produttore: Otto Preminger per la 20th Century Fox
Anno: 1949 Nazionalità: USA b/n 97 min.

L’ipnotizzatore David Korvo (Ferrer) plagia la moglie cleptomane, Ann (Tierney), dello psichiatra Bill Sutton (Conte) e la fa accusare dell’omicidio della propria ex amante, Theresa (O’Neil).

Dal romanzo “Methinks The Lady” di Guy Endore, adattato da Ben Hecht sotto lo pseudonimo di Lester Bartow. Dopo “Vertigine” Preminger pone la Tierney al centro di altro triangolo inquietante, dove le apparenze celano tormenti segreti, Ferrer, genio solitario del male, perdente e masochista (si spinge all’autoipnosi), regge il confronto col cattivo del film precedente. Fotografia contrasta di Miller, musica spettrale di Raksin, scenografie astratte di Wheeler e Fuller e arredamento di Thomas Little: uno dei più affascinanti noir dell’epoca. Uscì nelle sale il 28 novembre 1949.