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LA TUNICA

(The Robe)




Regia: Henry Koster
Cast: Richard Burton ... Marcellus Gallio
Jean Simmons ... Diana
Victor Mature ... Demetrius
Michael Rennie ... Peter
Jay Robinson ... Caligula
Dean Jagger ... Justus
Torin Thatcher ... Sen. Gallio
Richard Boone ... Pontius Pilate
Betta St. John ... Miriam
Jeff Morrow ... Paulus
Ernest Thesiger ... Emperor Tiberius
Dawn Addams ... Junia
Leon Askin ... Abidor
Sceneggiatura: Philip Dunne, (non accred. Albert Maltz), dalla novella di Lloyd C. Douglas adattamento di Gina Kaus
Fotografia: Leon Shamroy (Technicolor, CinemaScope)
Montaggio: Barbara McLean
Scenografia: Lyle Wheeler, George W. Davis
Costumi: Emile Santiago
Trucco: Ben Nye
Musiche: Alfred Newman
Produttore: Frank K. Ross per la 20th Century Fox
Anno: 1953 Nazionalità: USA colore 135 min.
2 Oscar: miglior scenografia a colori (arr. Walter M. Scott, Paul S. Fox), costumi a colori (Charles LeMaire, Emile Santiago)
3 Nomination: miglior film, attore (Burton), fotografia a colori
1 Golden Globe: miglior film
1 National Board of Review: miglior attrice (Simmons)




Giunto in Palestina ed entrato a far parte della guarnigione di Gerusalemme, il giovane tribuno Marcello Gallio (Burton) assiste imperturbabile all’entrata trionfale in città di Gesù Cristo. Pochi giorni dopo gli viene ordinato di crocifiggerlo. Conclusa l’esecuzione, Marcello vince ai dadi la tunica di Cristo. Iniziato dal suo servo Demetrio (Mature), supererà il suo iniziale scetticismo e abbraccerà la fede cristiana fino al martirio.

Primo film della storia del cinema in Cinemascope, un classico kolossal drammatico-religioso, tratto dalla novella di Lloyd C.Douglas e sceneggiato da Philip Dunne, che lavorò su un’originale di Albert Maltz (finito sulla lista nera e quindi non accreditato nei titoli di testa). Ottimi gli attori, soprattutto un giovane Burton alle prime esperienze e una bellissima fotografia a colori, il tutto accompagnato dalle splendide narrative musiche di Newman. Il film risulta grandioso, e con un esercito di comparse, conserva tuttavia ancor oggi un fascino spettacolare nello stile narrativo dei fatti religiosi e per come metta in scena lo spirito romano. La voce del Cristo in croce è nella versione americana di Cameron Mitchell (in italiano di Gualtiero De Angelis). Ebbe un seguito “Demetrio e i gladiatori”. Uscì nelle sale il 16 settembre 1953, costò 5 milioni di dollari e ne incassò 17.500.000 di dollari.





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