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 VIAGGIO SENZA FINE 
 (The Long Voyage Home)
  
  
Regia: John Ford 
Cast:  John Wayne ...  Ole Olsen  
 Thomas Mitchell ...  Aloysius 'Drisk' Driscoll  
 Ian Hunter ...  Smitty Smith, an alias of Thomas Fenwick  
 Barry Fitzgerald ...  Cocky  
 Wilfrid Lawson ...  Captain  
 John Qualen ...  Axel Swanson  
 Mildred Natwick ...  Freda  
 Ward Bond ...  Yank  
 Arthur Shields ...  Donkeyman  
 Joe Sawyer ...  Davis 
 J.M. Kerrigan ...  Nick, Limehouse Crimp  
 Rafaela Ottiano ...  Bella, a Tropical Woman  
 Carmen Morales ...  Principal Spanish Girl  
 Jack Pennick ...  Johnny Bergman  
 Bob Perry ...  Paddy 
 Constant Franke ...  Norway 
 David Hughes ...  Scotty  
 Constantine Romanoff ...  Big Frank Kransky  
 Danny Borzage ...  Tim 
 Harry Tenbrook ...  Max  
 Cyril McLaglen ...  First Mate  
 Douglas Walton ...  Second Mate 
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Sceneggiatura: Dudley Nichols dal romanzo in quattro atti unici di Eugene O’Neill 
Fotografia: Gregg Toland 
Montaggio: Sherman Todd 
Scenografia: James Basevi 
Musiche: Richard Hageman               dirette: Edward Paul 
Produttore: Walter Wanger per la United Artists 
Anno: 1940       Nazionalità: USA                         b/n                              105 min. 
6 Nomination: miglior film, sceneggiatura, fotografia, montaggio, colonna sonora, effetti speciali (R. T. Layton, R. O. Binger, Thomas B. Moulton)
  
 
  
Durante la seconda guerra mondiale un gruppo di uomini naviga verso Londra con un carico di esplosivi: per superare la tensione a bordo e il drammatico attacco di un aereo tedesco (in una scena bellissima dove si sente solo il rumore dei motori e si vedono i colpi delle mitragliatrici) ai marinai resta solo la speranza, una volta sbarcati, di poter lasciare per sempre quella vita. Ma solo uno di loro (Wayne) troverà la forza di farlo. 
  
Un dramma “all man” attraversato da una cupissima ossessione della morte che concilia azione e claustrofobia, con la solita squadra di attori fordiani e la bellissima fotografia in bianco e nero di Toland (che anticipa, l’uso della profondità di campo di “Quarto potere”). Si dice che O’Neill abbia amato questa versione dei suoi drammi più di ogni altra. La versione italiana dura 15 minuti in meno (90 minuti): mancano le scene con le “figlie dei tropici” e le donne (molto sexy per 1940) che salgono a bordo per portarvi del rhum. Noto anche come “Lungo viaggio di ritorno”. Uscì nelle sale l'8 ottobre 1940.
 
  
  
 
  
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