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I VIVI E I MORTI

(House of Usher/The Fall of the House of Usher)




Regia: Roger Corman
Cast: Vincent Price ... Roderick Usher
Mark Damon ... Philip Winthrop
Myrna Fahey ... Madeline Usher
Harry Ellerbe ... Bristol
Sceneggiatura: Richard Matheson da una novella di Edgard Allan Poe
Fotografia: Floyd Crosby (CinemaScope)
Montaggio: Alfred Cox
Scenografia: Colin Southcott
Costumi: Marjorie Corso
Trucco: Fred B. Phillips
Musiche: Les Baxter
Produttore: Samuel Z. Arkoff, Roger Corman per la Alta Vista Productions
Anno: 1960 Nazionalità: USA colore 85 min.




Boston. Madeline Usher (Damon), fidanzata con Philip Winthrop (Damon), un giorno scompare improvvisamente dalla città. Il giovane si mette sulle sue tracce e scopre che la donna è segregata nel castello del fratello, Roderick (Price) su cui pesa un’antica maledizione.

Brividi e forti emozioni per un piccolo capolavoro dell’horror, girato da Corman, che darà inizio alla serie ispirata ai racconti di Poe, il film è uno di quei rari esempi di classicità di una volta, riportata sullo schermo. Le scenografie sempre sinistre e tetre, arricchite con ragnatele, un castello rovinato dal tempo, pericolante, con crepe, è l’emblema di un genere difficile da ricreare, ma efficacissimo. Il merito maggiore è anche nella sceneggiatura, che analizza le menti dei protagonisti in maniera psicologica, evidenzia cosa c’è all’interno delle loro anime, delineando atteggiamenti completamente folli. Ottima la fotografia di Floyd Crosby, che si diverte a provare i filtri colorati, che saranno poi una modo anche per i futuri film del genere. Il film costò la somma di sole 270.000 dollari, non pochi per Corman (che si abituerà a fare anche con molto meno), ma riuscì ad incassarne più di 1 milione di dollari. Uscì nelle sale il 22 giugno 1960.





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